DONNE IMPAURITE DA DIAGNOSI CATASTROFICHE SUI FIBROMI

da 1 Lug 2019Tumori agli organi genitali femminili

LETTERA

Egregio Dr Vaccaro, Il mio nome è Valentina. È da molto tempo che la seguo e leggo le sue tesine. Oggi però mi rivolgo a Lei perché sono andata a fare -controvoglia – un’ecografia, controvoglia perché sapevo che mi avrebbero detto ciò che ho scritto in Oggetto, “Signora lei ha un fibroma ma potrebbe essere un tumore maligno, lei è giovane e molto probabilmente si tratterà solo di un fibroma ma nessuno glielo può dire finché non si opera e si fanno i controlli”.

Ora la mia reazione alle parole “tumore maligno” e ”finché non si opera” è stata di panico, nel senso che il mio corpo ha subito rifiutato l’idea di un intervento chirurgico. Leggendo poi le sue tesine sui fibromi ho capito che ero nel giusto. Per quanto riguarda il tumore onestamente mi sento in forma, in forze, ho solo questa pallina che ora so essere un fibroma che mi dà fastidio ma altri sintomi non ho, certo ieri dopo cotanta notizia mi sentivo morire. È incredibile la natura del lavaggio di cervello al quale siamo sottoposti, dico questo perché ho letto parecchio riguardo le cure alternative e nonostante ciò ieri sono riusciti a spaventarmi lo stesso.

Caro Dr Vaccaro quali ulteriori consigli mi può dare? Non esiste che io vada a farmi operare. Il radiologo mi ha detto che il fibroma è di 11 cm e che ha un minimo di versamento d’acqua e che questa cosa non gli piaceva, ma che era comunque minimo e poteva dipendere dalla pressione che esercita il fibroma stesso. Sono ancora sotto pressione e non so da dove incominciare. Il fatto che non si può sapere di cosa si tratta a meno che non si faccia una operazione mi lascia perplessa. Fare altri esami significa entrare nelle mani della medicina convenzionale e sappiamo bene qual è la procedura. Infatti non so nemmeno cosa dirò alla mia dottoressa di base al riguardo.
Ho fatto l’eco perché da dicembre ho iniziato a sentire questo gonfiore e a un certo punto volevo capire di cosa si trattasse, ma purtroppo questo implica dover rivolgersi al proprio medico curante.

Io non mangio carni da molto tempo. Purtroppo una o due volte all’anno ancora cado nella tentazione di mangiare un panino al salame, dico purtroppo perché non mangio carni per amore agli animali. Talvolta mangio tonno, ho con molta difficoltà messo da parte i formaggi e latticini, forse li mangio una volta al mese, non bevo più latte, mangio farine raffinate ahimè e mi piacciono i dolcetti da forno, ma comunque non esagero mai, sono alta 1,73 e peso 55 kg mangio poca verdura cruda, da ieri ho iniziato subito a mangiare più verdure e a bandire i dolcetti, ho notato che purtroppo alcuni frutti e verdure crude come fichi, carote, mele, finocchio, ciliegie, frutta secca tipo mandorle, appena li mangio mi prende un prurito tremendo alla gola e la cosa buffa era che una volta li potevo mangiare in tutta tranquillità.

Mi piacciono tanto le verdure cotte che prediligo proprio per evitare quel fastidioso prurito. Mangio sempre molto piano, mai fumato né bevuto caffè. Dal 2012 ho conosciuto il caffè con il ganoderma che è l’unico che bevo perché ho notato i suoi grandi vantaggi su di me. Sono Venezuelana e la situazione in Venezuela, che dal 2014 si è intensificata, è fonte di grande stress per me. Mia mamma e mia sorella sono là. Immagino che questa situazione e altre della vita quotidiana, abbinate ad una non corretta alimentazione, abbiano contribuito alla nascita del fibroma.

Spero tanto che Lei possa vedere e rispondere a questa mail, dandomi possibilmente dei consigli utili sul da fare, consigli che magari come sempre possono essere utili ad altre donne spaventate come me dalle diagnosi catastrofiche. Grazie per il suo contributo Dr Vaccaro. Un caro saluto.

Valentina


RISPOSTA

IL PERVERSO MECCANISMO DELLA PAURA

Complimenti davvero per la tua chiarezza. Hai saputo mettere in evidenza in dettaglio il perverso meccanismo dea paura, messo in atto sistematicamente dalla medicina in tutte le parti del mondo. Paura che non coglie alla sprovvista la gente comune e impreparata, ma persino le persone come te, edotte ed informate sull’intera situazione.

COI MEDICI NESSUNA SPERANZA, DICEVA HERBERT SHELTON

L’argomento della paura, ed anche quello dei fibromi, è stato affrontato più volte, come ad esempio nel mio articolo “Cure naturali del fibroma uterino” del 10/10/18 e in decine di altre tesine sul cancro e sulla chemio. La fonte più travolgente e ironica di contrasto all’oncologia ufficiale e ai suoi metodi, rimane tuttavia Herbert Shelton. “Non ho alcuna speranza di educare la professione medica. È molto più produttivo e semplice per me formare il comune passante della strada, o il contadino che zappa la terra, gente che ragiona e non soffre di dogmi e pregiudizi viscerali, piuttosto che un professionista della Sanità. Vedi ad esempio il medico, nonché predicatore del Vangelo, Irwin Cutter, nome che già rende perplessi in partenza (Cutter significa tagliatore).

PER IL PROFESSOR CUTTER OGNI MALATTIA È UN NEMICO SPIETATO DA ABBATTERE

Con un linguaggio da troglodita e da uomo di chiesa, il prof Cutter dice al popolo americano che “Nessuna zona sacra di rispetto esiste per loro. I tumori sono spietati. Non risparmiano nessuna parte del corpo. Penetrano in qualsiasi struttura corporale, e il cervello non fa eccezione”. Una specie di attacco proditorio, come quello dei giapponesi a Pearl Harbour. Mostri orribili che, anche se non provocati, si scagliano contro di noi provenendo da posti reconditi e segreti, commenta Shelton. I preti voodoo non si staccheranno mai dal loro credo di sempre che la malattia è una entità estranea e nemica che attacca il corpo. Potremmo comprendere e scusare l’ignoranza dell’Ottentotto o dello Zulu, ma un uomo che vive in America, che è stato educato nelle scuole americane, che è stato docente di medicina nelle maggiori università del paese, e che scrive per i maggiori quotidiani nazionali non può essere scusato per questo impareggiabile show di oscurantismo e di arretratezza.

I TUMORI VENGONO DA DENTRO E NON DA FUORI

Cutter sa benissimo che i tumori si sviluppano sulle cellule e sui tessuti umani e non altrove. Non vengono da fuori. Si originano sul posto della loro crescita. Sono mala-evoluzione zonale e non spietati invasori. Un mioma è composto di tessuto muscolare, un lipoma è composto di tessuto grasso, un osteoma è composto di tessuto osseo, un neuroma è composto di tessuto nervino, un adenoma è composto di un tessuto ghiandolare, un carcinoma mammario può addirittura espellere latte, un fibroma o fibro-mioma è formato da cellule lisce identiche al tessuto muscolare uterino, miste a tessuto fibroso e fibre collagene. Cutter è troppo anziano per cambiare i suoi concetti. Per lui la malattia sarà sempre una acerrima e diabolica forza nemica pronta ad attaccarci a tradimento.

RIPRISTINARE LA SALUTE NON È IN GENERE MATERIALE DA SALA OPERATORIA

Nel caso di tumore al cervello spiega la necessità di una buona cooperazione tra medico di famiglia, neurologo, specialista raggi X e chirurgo. Invoca pure una precoce diagnosi e un rapido trattamento di questi micidiali invasori del cervello. Quale trattamento? “Per nostra fortuna, grazie alle presenti conoscenze delle procedure chirurgiche, molti di questi rigonfiamenti tumorali possono essere rimossi in toto, con ripristino della salute”, continua Cutter. Chi ha mai sentito al mondo di una chirurgia che ripristina la salute? ribatte Shelton. Il prof Cutter forse intende dire che quando il tumore è stato rimosso, i sintomi causati dalla pressione del corpo estraneo sulle parti adiacenti alla crescita cessano. Può anche essere, ma questo non significa che la salute e la normalità sono state ripristinate. Non significa che non ci sarà una recidiva.

TANTO INTERVENTISMO E NIENTE INSEGNAMENTO

In realtà nessun tipo di tumore si sviluppa su un tessuto sano. Faremo grandi progressi quando impareremo a mantenerci in salute senza sviluppare tumori. Gli avanzamenti nella abilità e nelle tecniche chirurgiche rappresentano solo un progresso negli espedienti. Il fatto che si avanzi in quella direzione indica purtroppo che nessuno sforzo genuino viene fatto per avanzare nella autentica ricerca e nella prevenzione. Medici, neurologi, anestesisti e chirurghi sono soddisfatti e brindano al successo quando hanno rimosso il tumore senza aver mandato all’altro mondo il paziente. Non esiste da parte loro alcun interesse ad insegnare alla gente come evitare lo sviluppo dei neoplasmi. La gente chiede pane e riceve pietre, chiede insegnamento e le viene data piatta diseducazione, chiede energia e le vengono date grucce, chiede saggezza e riceve lo starnazzare dell’anatra.

SUPERFLUO CLASSIFICARE E DIFFERENZIARE I TUMORI

I tumori nascono dal potere innato di riproduzione asessuale presente in tutti i tessuti. Tale tendenza deriva essenzialmente da eccessi e perversioni nutritive. Sovralimentazione e alimenti impropri causano distensione gassosa degli intestini. Per Shelton una classificazione strettamente scientifica dei tumori è superflua in quanto essi si presentano allo stesso modo e con lo stesso iter nei diversi punti del corpo. Non rappresentano malattie distinte e specifiche ma soltanto anelli di una lunga catena di cause ed effetti che risalgono all’indietro nella vita del soggetto, fino all’infanzia e anche al di là.

I VANTAGGI DELLA DISINTEGRAZIONE AUTOLITICA

Il trattamento radicale e autentico dei tumori richiede la soppressione di tutte le cause di perversione metabolica e il ripristino di una nutrizione normale e compatibile con le particolari esigenze del corpo umano. Quando ciò viene fatto i tumori tendono a scomparire. I tumori, essendo composti dello stesso tipo di tessuto delle strutture corporee di riferimento, sono suscettibili di disintegrazione autolitica. Essi subiscono dissoluzione e assorbimento grazie a varie circostanze, a diete e comportamenti virtuosi, ad astinenza prolungata, ma sopratutto durante il digiuno. Il digiuno provoca come minimo l’arresto della crescita tumorale. La chirurgia è sempre rischiosa, mentre l’autolisi è un processo fisiologico e non comporta pericoli. Auto-lisi sta per auto=se stesso, e lysis=dissoluzione, perdita.

IL VIZIETTO DI VOLER GUARIRE SENZA CONOSCERE LA CAUSA

Milioni di tumori sono stati distrutti mediante chemio, radioterapia e intervento chirurgico. La magica e intoccabile triade. La mitica ricerca dell’Araba Fenice che tutto risolve. In realtà siamo sempre di fronte a un futile, vano e chimerico metodo, già fallito in partenza, per guarire una malattia senza nemmeno conoscerne la causa. Il sangue denso e viscoso non si risolve certo col bisturi.

IL VENEZUELA MERITA SORTI MIGLIORI

Di fronte a un problema tumorale è saggio evitare proteine animali, zuccheri raffinati, tabacco, caffè, cole, cibi stracotti e farmaci. Nessuna magia. I soliti principi poi, che sono applicabili a tutte le esigenze di vita sana in generale. Niente spazio ad ansia, preoccupazioni e inutili paure. Il dramma politico e umano del Venezuela troverà sicuramente una soluzione equa e pacifica. L’intero continente Sud-Americano è fortemente motivato a questo. Tutto il mondo direi simpatizza per la gente venezuelana bloccata da questo esasperato dualismo apportatore di disordini e di miseria. Mettiti il cuore in pace: le cose cambieranno presto.

STILI DI VITA NON APPROSSIMATIVI MA DI PRIM’ORDINE

L’importanza della nutrizione nella formazione dei tumori e nel loro dissolvimento per autolisi non ha mai ricevuto la dovuta attenzione e i dovuti fondi. La continua irritazione di seni, ovaie, utero, reni, fegato e altri organi, a seguito di una tossiemia cronica è senza dubbio fattore cancerogeno della massima importanza. Remissione, inversione e guarigione dal cancro, da qualsiasi forma tumorale incluso i fibromi uterini, esigono che si rimanga fedeli a stili di vita di prim’ordine. Ogni azione malsana e indebolente, tale da alterare lo stato di salute di un soggetto, costituisce fattore suscettibile di insorgenza cancerogena e di permanenza in zona a rischio tumorale.

I fibromi sono forme tumorali benigne e asintomatiche. Il 60% delle donne italiane in età fertile soffrono di fibromi uterini. I fibromi vengono rivelati da mestrui lunghi e abbondanti, da frequenza urinaria e da pressione in zona pelvica con qualche possibile fastidio al tatto in relazione alle loro dimensioni. Tendono a rimpicciolirsi durante la menopausa e a scomparire al termine della gravidanza. In ogni caso non devono creare ansie e timori inutili. Possono però causare qualche fastidio in zona ventrale e contribuire a stati anemici in conseguenza delle perdite mestruali.

DAL CARROZZONE CANCRO AL CARROZZONE AIDS

Ovvio che l’escissione del tumore non ne sopprime la causa, per cui la recidività costituisce la norma. Fintanto che la causa permane la malattia fa altrettanto e il suo sviluppo sarà progressivo. Anziché normalizzare il metabolismo, i trattamenti accentuano il disordine interno. I raggi X provocano indurimento dei tessuti che è di per sé fattore di cancro. I tumori si sviluppano in maniera progressiva perché i medici non tentano mai di sopprimere la causa.

Quella è una strada professionalmente insidiosa e contraddittoria per loro. Potrebbero scoprire che è la giusta e unica via di recupero e potrebbero pure costituire delle statistiche di guarigione senza chemio e senza bisturi, cosa che farebbe saltare in aria l’intero carrozzone tumorale, con enormi perdite economiche per le multinazionali che dominano e sponsorizzano governi, banche, borse, scuole, televisioni e giornali. Campagne anti-cancro, trattamenti anti-cancro, statistiche di guarigione manipolate costituiscono infatti la più grossa truffa organizzata della storia. Shelton, scomparso nel 1985 non aveva evidentemente fatto in tempo a conoscere il carrozzone successivo, quello dell’Aids, ancora più vorace, più corrotto e più sofisticato. Chiedere lumi ai maggiori esperti del settore, con in testa Peter Duesberg e Stefan Lanka.

LIBERAZIONE DAL GIOGO DEI GUARITORI

Il movimento igienista, il cui obiettivo principale è quello di divulgare le cause reali di malattia, è il solo al mondo capace di liberare l’umanità dal giogo millenario dei guaritori, di tutti i guaritori, dei guaritori di tutte le risme, col camice e senza il camice, questa è la conclusione perentoria di Herbert Shelton.

DIFFICOLTÀ A SOPPORTARE IL CRUDO È SINTOMO DI CONDIZIONI INTESTINALI INFIAMMATE

Veniamo più concretamente alle problematiche specifiche della tua lettera. Il fatto che fichi, carote, mele, finocchio, ciliegie e mandorle ti provocano prurito tremendo alla gola non è una cosa buffa ma un preciso e serio segnale d’allarme. Sta a significare che la tua situazione gastro-intestinale, nonostante tu non commetta troppi strafalcioni, è caratterizzata da irritazione e infiammazione, ovvero da tossiemia interna. Alito fresco, lingua pulita e capacità di assumere disinvoltamente qualsiasi frutto crudo e verdura cruda sono condizioni essenziali e sine-qua-non per essere considerati in piena forma.

Qualsiasi difficoltà a sorbire con delizia e senza bruciore ogni tipo di frutta acidognola (in particolare arancia, limone, pompelmo, melograno) e ogni tipo di verdura cruda, va considerata come limitazione e alterazione della normale bio-chimica interna, del buon milieu interieur invocato dal celebre Claude Bernard. Un po’ il salame, un po’ i dolcetti, un po’ il ganoderma al caffè stanno evidentemente danneggiando la tua ricettività intestinale, che un tempo era invece senza pecche.

PIANO COL GANODERMA LUCIDUM AL CAFFÈ

A mio avviso il ganoderma da te tanto esaltato potrebbe avere effetti stimolanti e quindi deleteri e acidificanti, pur dandoti sensazioni illusorie di grande benessere. Resta il fatto che le sostanze miracolose non esistono se non nella vivace fantasia degli umani. La tua preferenza per le verdure cotte è pure essa rivelatrice di una situazione intestinale anormale.

LA DEPURAZIONE ALIMENTARE SI CHIAMA VEGAN-CRUDISMO TENDENZIALE

Bisognerà prendere drastici provvedimenti in senso purificante, con l’obiettivo di normalizzare al più presto la situazione. Un paio di digiuni secchi a distanza di 2 settimane, o di digiuni ad acqua leggera di 3-4 giorni nel giro di un mese ti aiuteranno nella depurazione. Altrimenti potresti ricorrere a una dieta vegan-crudista tendenziale a prevalenza crudista sul 70%, arrivandoci in modo graduale, progressivo, sostenibile e personalizzato. All’inizio del nuovo percorso potrai ripartire coi cibi delicati e digeribili oltre che accettabili per il tuo intestino, tipo zucchine, purea di patate, insalata di patate e fagiolini, cavolini, cavoli, carote, senza lasciar fuori avocado (miniera di glutatione), cetrioli-angurie-meloni (ricchi di citrullina sostanza anticancerogena), punte di ortica, melanzane (pure ad azione antitumorale).

FRUTTA IN ABBONDANZA E CENETTA VERDURIANA

Favorita dalla buona stagione e dalla ampia disponibilità di risorse naturali, potrai inserire via via più frutta di ogni tipo, arrivando anche a 3 pasti al giorno di frutta di vario colore, arrivando magari più avanti alla cura dell’uva, sempre salvaguardando a cena un bel piatto di verdure crude ben masticate (indivie, scarole, radicchi, dolcetta, cavolo crudo, crescione, rucola, ravanelli). Nessun divieto per minestrine di verdure, peperonate, qualche pasta integrale alle verdure (poca pasta e tante verdure), riso integrale, gnocchi di patate o di zucca, polpette vegetali, bruschette al pomodoro crudo, sempre in quantità moderate e mai oltre la sazietà, saltando il pasto in assenza di appetito. Niente dolciumi e gelati al latte, ma luce verde per gelati alla banana congelata e poi resa cremosa con mix di frutta, e per datteri, fichi secchi e uva sultanina.

LODE A TUTTA LA FRUTTA DEL MONDO

More, mirtilli, prugne e uva per un pieno di colore viola, arance, albicocche, meloni e ananas per il giallo, mele rosse, fragole, pomodori, lamponi, ribes per il rosso, banane, pere, rape per il bianco. Quasi una cura Gerson. Ciò garantirà una fornitura completa di molecole naturali protettive come antocianine, carotenoidi, quercetina, fisetina e simili.

Ricordarsi che la frutta va assunta lontano dai pasti principali, e questo vale soprattutto per meloni e angurie, ed anche per i succhi freschi che vanno benissimo come Vital-Life Drinks, energetici, ripulitivi e anti-cancerogeni per eccellenza. Mi riferisco a succhi singoli d’uva, mela, anguria, mirtilli, bietole, carote, ananas, o anche mescolati in modalità compatibili tipo carota-sedano-ananas. La frutta alimenta tutte le cellule del corpo senza controindicazioni, grazie al suo fruttosio naturale che non scatena picchi glicemici, e non alimenta le cellule cancerogene come i furbastri di regime vorrebbero far credere. E il latte di cocco, magnifico ed impeccabile dissetante, non indebolisce i giunti e le ginocchia come da voci maliziose fatte circolare in Filippine-Thailandia e Sud-Est Asiatico dai fabbricanti di cole.

E nessuno si blocchi e si scoraggi per il bio e il non-bio. Siamo ovviamente contro l’uso di ogni veleno in agricoltura, specie glifosati e OGM. Ricordarsi comunque che le piante, e soprattutto gli alberi, si nutrono principalmente di sole e di acqua, per cui i frutti sono energia solare incapsulata, oltre che cibo di elezione per gli umani, per cui nulla di meglio si può trovare sulla crosta terrestre.

MANUAL PRACTICO DE HIGIENISMO

A tutto questo accoppierai esposizione solare, attività aerobica regolare e moderata tipo nuoto, jogging, camminate, marcia, ballo, bicicletta, corpo libero, respirazione profonda e ritmica. Il tutto con lo spirito giusto e a mente serena. Ovvio che tra Buenos Aires, Santiago, Rio, Lima, Caracas e Bogota ci sono manghi, papaie, bananine, noci di cocco, siluela e tanti altri frutti in abbondanza che vanno pure considerati. Questa mia risposta vale per te e per tutte le lettrici del blog, in particolare per i diversi gruppi che mi seguono in America Latina dall’Uruguay al Brasile alle Galapagos e al Messico, ai quali ricordo che è disponibile il mio Manual Practico de Higienismo, Ediciones Obelisco, in lingua spagnola.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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