MADRE DI DUE GEMELLINE CON PRESUNTA EPATOPATIA E DOLORI ARTICOLARI 

da 2 Ott 2017Gravidanza e maternità, Patologie muscoloscheletriche e connettivali

LETTERA

MAMMA DI DUE GEMELLINE DI 13 MESI

Ho 37 anni. La seguo da un pochino ed è da tempo che voglio mettere in pratica i suoi consigli. Ora mi sa che è arrivato il momento giusto. Sono mamma di due gemelline di 13mesi e ho 37anni. Come può immaginare sono parecchio occupata con le mie bimbe, molto stanca, anemica, valori GGT un pochino alti e ho dolori agli arti (muscoli, mani, dita polsi, spalle). Sarà anche dovuto al fatto che le mie bimbe hanno più di 10kg ognuna, ma la sensazione di bruciore e indurimento agli arti non passa e mi preoccupa.

DUE GIORNI A SUCCHI E VERDURE E STO GIÀ MEGLIO

Mi dica se sbaglio. Ho pensato di non andare a fare mille visite e di mettermi invece subito a seguire una dieta vegan-crudista. Dopo solo due giorni di succhi e verdure mi sembra che la situazione sia un po’ migliorata.

HO MANGIATO DI TUTTO E DI PIÙ E LA DEPURAZIONE POTREBBE ESSERE INTENSIVA

Purtroppo mangio di tutto: zucchero, farine raffinate, carne, ecc, ma credo sia giunto il momento di darci un taglio perché ormai sono con l’energia a zero. Prevedo crisi eliminative. Qualche consiglio?

CISTI, VITILIGINE E CAPILLARI

Da anni ho anche parecchie cisti, vitiligine, capillari in evidenza, ecc. Credo nel mio sistema immunitario ma se potesse darmi qualche consiglio ad esempio quali verdure e quale frutta combinare per alleviare il dolore agli arti gliene sarei davvero grata. Le riscriverò tra un mesetto per farle sapere i progressi. Buona giornata.

Monia

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RISPOSTA

DEFINIZIONE DI ENZIMA GAMMA GUTAMIL TRANSFERASI

Ciao Monia. Chiariamo la questione del GGT. Il Gamma glutamil transferasi (GGT o gamma GT) è un enzima coinvolto nel trasferimento del gruppo gamma-glutamilico da un peptide all’altro, ovvero da un gruppo molecolare di amminoacidi all’altro. Il GGT risulta dunque importante nel trasferimento degli amminoacidi attraverso la membrana plasmatica, nel metabolismo dei leucotrieni (molecole libiche infiammatorie) e in quello del glutatione, che è l’antiossidante più importante a livello cellulare, nonché sostanza epatoprotettiva per eccellenza.

ALTI LIVELLI DI GGT SI RISCONTRANO IN TUTTE LE PATOLOGIE EPATO-BILIARI

La verifica e il dosaggio del gamma GT sono utilizzati nello screening e nel trattamento delle patologie del fegato e delle vie biliari, quali cirrosi, tumori epatici primari e secondari, colestasi dove il flusso di bile, secreto digestivo prodotto dal fegato, è compromesso in uno qualsiasi dei punti di passaggio tra le cellule epatiche. Nonostante il GGT sia riscontrabile nelle membrane cellulari di moltissimi tessuti come rene, pancreas, milza, cuore, cervello e vescicole seminali, le sue concentrazioni nel siero sembrano dipendere principalmente dalla salute del sistema epatobiliare. Per questo motivo, alti livelli di GGT nel sangue sono comunemente riscontrabili in tutte le malattie del fegato e delle vie biliari.

IMPORTANZA RELATIVA DEL GGT

L’importanza clinica del Gamma Glutamil Transferasi sierico è tuttavia diminuita dalla bassa specificità. Un valore alto di GGT indica infatti la probabile presenza di un danno epatico, ma non dà alcuna informazione sulla sua origine. Pertanto, il dosaggio plasmatico di questo enzima fornisce ben poche informazioni aggiuntive rispetto a quelle derivanti dalla determinazione delle transaminasi, della fosfatasi alcalina e della bilirubina. Il contemporaneo dosaggio del glutamil transferasi e della fosfatasi alcalina (ALP), ci dice se l’aumento di quest’ultima è di origine epatica (accade se entrambi i valori sono aumentati) o se è dovuto a un problema del tessuto osseo (dove aumenta solo la fosfatasi alcalina).

SIGNIFICATO DELLE VARIE SIGLE DI ENZIMI TRASPORTATORI

All’interno delle cellule epatiche si trovano infatti gli enzimi GPT o ALT, che riguardano le condizioni specifiche del fegato, e gli enzimi  GOT o AST, che riguardano le condizioni del cuore e delle ossa. GTP sta per glutammato-piruvato-transferasi, ALT per alanina-amino-transferasi, GOT sta per glutammato-ossalacetato-transferasi e AST sta per aspartato-amino-transferasi.

VISITE SU VISITE È UN VORTICE DELLA PAURA CHE NON FA BENE A NESSUNO

Tutte queste cose alla fine non devono trasformarsi in panico. Non meritano eccessive attenzioni fino a quando non esistano seri e gravi ed evidenti motivi di preoccupazione, e mi pare che tu non abbia particolari problemi. Dopotutto sei una bravissima mamma responsabile, capace di portare avanti lo sviluppo di due magnifiche gemelle di peso e salute ottimale. Pertanto hai fatto bene a mio avviso ad evitare visite su visite e test su test che avrebbero solo creato ansie supplettive, aggravando le tue condizioni.

TI SERVONO POCHE COSE SEMPLICI E BASILARI

Hai bisogno di respirare profondo, di prendere più sole, di rilassarti, di farti aiutare da qualcuno nella cura alle tue gemelline, senza temere troppo gli effetti depurativi che verranno con modalità gradualizzate e intelligenti, visto che il corpo, messo nelle giuste condizioni, non sbaglia mai e non va contro se stesso.

CARCIOFO, BIETOLE, RADICCHI, AVOCADO E MELANZANE

Al massimo, oltre che adottare una dieta vegan-crudista tendenziale, come stai già facendo, ti suggerisco di includere nel tuo piano migliorativo carciofo crudo e cotto, cardo cotto, finocchio crudo, bietole rosse cotte poco e non pelate o meglio se crude e pressate, caco, pompelmo, scarola e radicchi vari e tarassaco (stimolanti per il deflusso della bile), rucola, ribes, melanzane, avocado e asparagi ricchissimi di glutatione, sostanza epatoprotettiva per eccellenza.

UN LUNGO ELENCO DI RISORSE PER I DOLORI ARTICOLARI

Per contrastare gli acidi urici e i tuoi dolori articolari si ribadisce come essenziale la stessa dieta vegan-crudista tendenziale vitale e vibrazione appena citata. Leggiti tesine specifiche, tipo “Come bloccare ed invertire reumatismi ed artrite” del 27/3/17. Servono inoltre cipolla, erba cipollina, aglio non irradiati e pertanto a punta non secca ma verde germogliante, aglio ursino, acetosa, radicchio specie rosso e variegato, ciliegie, limone. Vegetali specifici contro l’artrite? Acetosa, ananas, aglio, carote, carciofo, cavolo, cetriolo, dolcetta o valeriana, fragola, finocchio, lattuga, mela, ortica, pungitopo, patata, pera, pomodoro, porro, rafano, radicchio rosso, ravanello, ribes, uva, broccoli, zenzero, curcuma. Servono alimenti ricchi di magnesio, vale a dire spinaci, semi di zucca, legumi specie fagioli freschi, fagiolini, germogli di soia, lupini, riso integrale, avocado, banane, fichi secchi, girasole, pinoli, mandorle, castagne e farina di castagne, patate e patate dolci (non irradiate).

STRATEGIA SIMILE PER LE VARIE DISFUNZIONI SEGNALATE

Per cisti, vitiligine e capillari, occorre sempre la stessa medesima strategia, ovvero rivitalizzare il sistema e velocizzare il metabolismo attualmente frenato da un sangue tendente al viscoso e da un sistema linfatico tendente alla pigrizia. Il che si attua mediante digestioni rapide ed efficaci da un lato, produttrici di sangue sano e fluido, e mediante regolari camminate ed esercizio fisico-muscolare dall’altro lato, per dare forza circolatoria alla linfa che alimenta e ripulisce il sistema cellulare.

FLEBITE, VENE VARICOSE, BRUCIORE E INDURIMENTO ARTI

I sintomi si chiamano bruciori e indurimento arti, si chiamano flebite, si chiamano arteriti e neuropatie periferiche. Siamo comunque di fronte a pesantezza, indolenzimento e gonfiori ad arti inferiori a caviglie e ginocchia. Si parla pertanto di infiammazione delle vene e di presenza di sostanze tossiche nel sangue. Non mancano creme definite miracolose tipo Vary Forte e simili, accreditate di migliorare il drenaggio e rafforzare le pareti arteriose. Ma per quanto ingegnosi e geniali possano essere i prodotti applicati esternamente, essi curano o attenuano il sintomo ma non le cause reali per cui non riparano in modo stabile e definitivo, e tendono semmai a illudere, a scavalcare il problema anziché risolverlo, rimangono sempre delle scorciatoie.

INDISPENSABILI I CORRETTIVI INTERNI PIÙ CHE LE APPLICAZIONI ESTERNE

Se si vogliono ottenere risultati stabili e sicuri occorre abbinare agli interventi esterni (inclusivi di frizioni di acqua fredda al risveglio, bagni prolungati o semicupi ai genitali, cataplasmi di fango, cataplasmi lezaetiani con decotto di 30 gr di coda cavallina, 30 di fiori d’arnica e 30 di corteggia di quercia), gli indispensabili e decisivi correttivi interni. Fondamentale sconfiggere la stitichezza con dieta a base di frutta e insalate miste crude ben masticate. Importante inserire risorse specifiche come ananas, broccoli, frutti di bosco, mirtilli, ribes, carciofi, asparagi, sedano, sedano rapa, ortica anguria, melone, aglio, cipolla, zenzero, curcuma, noci, pinoli, avocado.

DIETA PER LA MADRE SECONDO SHELTON

Le cosiddette autorità mediche tendono a enfatizzare proteine, calcio, ferro, vitamina C e vitamina D, scordando che le università mediche non segnano dietetica. La verità è che le gestanti e le allattanti richiedono tutt’alto che una dieta alto-proteica. Noci, arachidi, avocado, soia, banane, girasole, legumi e vegetali verdi assortiti formeranno la loro base alimentare. La diffusa pratica di dare alle mamme tavolette di calcio, di ferritina, di fosforo ed altri minerali è semplicemente perniciosa .C’è urgente bisogno di tornare ai cibi naturali, non solo per le giovani madri e per i loro bambini, ma per tutti i membri della società civile e correttamente informata.

CHI SI OSTINA A NON LIBERARSI DAL CIARPAME RIMANE CON LE GOMME A TERRA

Occorre insomma fare quello che la gente sottovaluta e non in continuazione, e che si chiama pulizia corporale interna ovvero liberazione urgente dalle scorie tossiche che sono materia fisiologica innocente se espulse regolarmente, ma che diventano accumuli velenosi o virali di detriti cellulari morti e inattivi ma ugualmente ostruenti ed intasanti. Non si rincorre di certo la cisti con cure che non curano, la vitiligine con cure che non risolvono e i capillari appesantiti con cure che non liberano. È sempre e solo la natura con le sue straordinarie risorse interne a condurre le danze.

NON È SOLO QUESTIONE DI CIBO

Importantissimo sì il cibo, ma da solo non basta. Rimangono validi anche per te tutti i consigli anti-ansia ed anti-stress che ho elencato nella tesina di ieri “Metodo vincente per ansia e disbiosi in campo farmaceutico”.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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