STEATOSI EPATICA, IPERTENSIONE, DIABETE ED OMOCISTEINA

da 24 Giu 2016Diabete, Steatosi epatica

LETTERA

CONSIGLIO SU STEATOSI EPATICA, DIABETE2 E IPERTENSIONE

Sono un Pensionato, di anni 67, altezza mt 1,60, peso, con la dieta da 1500 calorie, a kg 70 (3 mesi fa era a kg 75). Apprezzo molto il lavoro che sta portando avanti. Ho bisogno di un consiglio su Steatosi epatica, Diabete 2 e Ipertensione. Devo mettere assieme una dieta che mi salvi su tutti i fronti. Mi è stato riscontrata una Steatosi (risultato delle analisi YGT, per 2 volte consecutive, sono risultati 412 ripetuti dopo circa 3 mesi a 418) mentre Got-Asat-Alt a 46 e Gpt-Alat-Alt a 60, questi ultimi ripetuti dopo circa 3 mesi il primo a 49 e il secondo a 66.

ANDAMENTO VALORI CON INCERTEZZE ED OSCILLAZIONI

La glicemia a 145 e la Glicosilata a 55, ripetuta dopo circa 3 mesi, seguendo una dieta da calorie 1.500 la Glicemia a 110 e la Glicosilata a 49. Assumo alla sera dopo cena una compressa di Slowmet da 1000 mg. Per circa 4 anni ho assunto Actos da 30 mg. Per la pressione minima alta assumo una pillola di Lobivon da 5 mg al giorno e la pressione minima ogni volta che l’ho misurata è stata sempre 120/80 circa. Prima di assumere tale pillola, circa 7 anni fa, la minima oscillava tra 95-100 e la massima tra 140-160.

SERIE INTENSA DI MONITORAGGI, CON PREVALENZA DI SITUAZIONI NORMALI, SALVO IL FEGATO INGROSSATO

Ho eseguito, proprio stamattina, un elettrocardiogramma con il seguente risultato: pressione 120-80, Ritmo sinusale, FC68/min. Nella norma la conduzione AV. Morfologia ai limiti. Terapia: continuare il trattamento in corso con il Lobivon da 5 mg. Risultato ecografia addominale: Fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura addensata come per presenza di processo degenerativo steatosico, non si apprezzano lesioni focali solide. Al VII° segmento si apprezza cisti semplice di mm12 di diametro. Asse portale normale. Colecisti OK. Pancreas e milza OK, Reni OK. Eco (color) doppler Tronchi sovraaortici OK. Ecocardiogramma tutto OK, tranne una lieve insufficienza mitralica. Screening molecolare per intolleranza al lattosio: L’analisi molecolare ha rilevato assetto genetico correlato al fenotipo biochimico “lattasi non persistente o ipolattasia (=genotipo CC in posizione -13910 gene LPH).

LIEVE CALO DELL’EMOGLOBINA

È stato notato dagli esami del sangue, da parte di un medico in pensione, che emerge dall’emocromo un lieve calo dell’emoglobina e talora un aumento degli eosinofili. Mi è stato suggerito di eseguire una ricerca di sangue occulto e di parassiti nelle feci. Tutte le analisi su descritte sono state eseguite all’inizio di quest’anno. Vorrei conoscere quali esami devo eseguire.

UNA DIETA SU MISURA PER LA MIA SITUAZIONE

Quale dieta appropriata per steatosi, glicemia e pressione minima alta. Grazie e chiedo scusa se sono stato un po’ lungo nell’esporre le cose. Fatemi sapere se c’è un costo per il disturbo, anche perché chiedo il riscontro anche a mezzo email. Nunzio

*****

RISPOSTA

Ciao Nunzio. Per il costo del disturbo non crearti problemi. Se ti senti in debito puoi anche fare una libera donazione.

SECONDO ME NON SERVE AFFATTO UNA CATERVA DI ESAMI

Ti faccio presente un dettaglio importante e da non sottovalutare. Ed è che ti sei rivolto a qualcuno che bazzica nel campo igienista-naturale della salute e della non-cura sul sintomo, e non nel campo sanitario della malattia e della curomania sul sintomo stesso. Ti sei rivolto a un non-medico per scelta, a un filosofo salutista che fa ricerca autonoma e indipendente sul come star bene e sul come mantenere o ritrovare il proprio equilibrio rispettando il proprio capitale interno di auto-protezione, operando essenzialmente sul fattore mentale, spirituale, comportamentale e nutritivo, in profondo disaccordo con la filosofia interventista chirurgico-farmacologica praticata anche fuori dalle vere emergenze dalla medicina convenzionale. Vuoi sapere quali altri esami eseguire, per verifica ex-novo o per aggiornamento? La mia risposta da filosofo della salute è nessun esame.

IMPORTANTE SENTIRSI IN FORMA SMAGLIANTE

Primo perché la Health Science o l’Hygiene, che seguiamo e portiamo avanti con coerenza, non dà importanza esagerata ed ansiogena ai singoli valori delle analisi, ma piuttosto allo stato di benessere generale che l’individuo percepisce e dimostra non appena sa instaurare un buon rapporto di consapevolezza e di dialogo col proprio organismo. Secondo perché ogni esame genera incontri-scontri con medici a volte aperti-dialoganti-autocritici ma spesso dogmatici, impazienti, inquadrati ed arroganti, e pertanto scatena paure sempre dannosissime per la salute. Terzo perché quando uno ha colecisti a posto, pancreas a posto, milza a posto e reni a posto, tronchi sovra-aortici a posto, elettrocardiogramma a posto, è sano quasi come un pesce e non deve darsi pena inutilmente, se non vuole cadere nel ridicolo e nell’ipocondria, oltre che nella schiavitù e nella dipendenza dal farmaco e medico che glielo impone.

LA FIDUCIA IN SE STESSI, IN MADRE NATURA E NELLE SUE LEGGI ETERNE VALE MOLTO DI PIÙ DI QUALSIASI ANALISI

Quarto perché il corpo umano è un tutt’uno non suddiviso a compartimenti stagni da monitorare e regolarizzare uno per uno. Quinto perché ognuno di noi deve fare una scelta netta e coerente tra campo medico e campo igienistico, senza penzolare a metà strada tra due scuole totalmente diverse ed incompatibili, senza oscillare improduttivamente tra due sponde opposte. Sesto perché scegliere igienismo significa credere alle leggi eterne della natura. a cui noi crediamo fermamente mentre la medicina no (legge di causa ed effetto, legge del corpo autoguarente, legge del corpo che non va mai contro se stesso, legge per cui la malattia sorge solo quando serve e dura solo finché necessario, legge per la quale è Madre Natura la Sovrana Medicatrice di tutti i  mali, e non il medico).

L’UNICO GUARITORE VERO È IL TUO MEDICO INTERNO IMMUNOCOMPETENTE

Settimo perché in ogni caso gli esiti degli esami servono alla medicina per intervenire coi suoi metodi e per guarire medicalmente, ovvero per non guarire affatto, visto che niente e nessuno al mondo, nessun Nobel della Medicina e nessun esponente dell’Igienismo, possiede la facoltà e la capacità di guarire veramente, all’infuori dell’unico medico infallibile esistente che tutti abbiamo al nostro interno.

TI SUGGERISCO L’ESAME DELL’OMOCISTEINA

Al massimo, visto che credi molto nei monitoraggi e negli esami, ti suggerirei di fare l’esame della omocisteina, al fine di completare il quadro della situazione sui grassi sulfurei, grassi interni autoprodotti che vanno considerati perché fanno addizione e sommatoria pericolosa con gli eventuali dati critici del colesterolo. La scoperta dell’omocisteina la dobbiamo al dr Kilmer McCully, brillante docente e ricercatore alla Harvard Medical School University.

SIGNIFICATIVA LA PERSECUZIONE AI DANNI DEL DR KILMER MC CULLY

Mc Culley, da pioniere e coraggioso combattente medico quale era ed è, scoperse che colesterolo e arterie intasate non erano la causa ma bensì la conseguenza e il sintomo della malattia cardiaca. La sua teoria del 1969 collega infatti l’omocisteina, proteina sulfurea che si accumula nel sangue, alle cardiopatie. Teoria che la Medicina Ufficiale si guardò bene dall’avallare o dall’abbracciare. Al punto che McCully fu costretto a prendersi delle guardie del corpo. Troppa gente interessata a mantenere in auge l’enorme sporchissimo affare delle statine. Tant’è che persino oggi, a 50 anni di distanza dalla eccezionale scoperta, la classe medica prescrive malvolentieri e quasi con una smorfia il test sull’omocisteina, quasi si trattasse di un dispetto alle sue abitudini e alla scienza, oltre che ai suoi interessi e alle sue collusioni con la Pfizer e Big Pharma.

NECESSITÀ DI UNA ADEGUATA DOTAZIONE VITAMINICA

L’omocisteina deriva dalla metionina, tipico componente proteico di chi si alimenta con carni macellate. Essa si forma in seguito alla perdita di un gruppo metilico NH3. Se il corpo umano possiede un adeguato corredo vitaminico naturale di B6, B9 e B12, più un indispensabile e costante fornitura di vitamina C naturale a sostegno della forza immunitaria, non ci sono grossi problemi in quanto l’omocisteina viene demolita e disgregata in innocenti prodotti di scarto facilmente filtrati ed espulsi per via renale. Se invece mancano tali condizioni ottimali, l’omocisteina si accumula nel sangue e, collegata con una eventuale situazione di colesterolo alto e di trigliceridi alti, diventa fattore di alto rischio cardiaco.

CHE FARE PER MANTENERE L’OMOCISTEINA SU LIVELLI ACCETTABILI

Omocisteina alta, cosa fare? Tutti conoscono il colesterolo come possibile fattore di rischio vascolare, ma pochi sanno che un altro marker chiamato omocisteina, è in agguato per chi fa scelte dietologiche raccapriccianti ed innaturali. Proprio come il colesterolo, gran parte dell’omocisteina che circola nel nostro corpo deriva dal metabolismo dei cibi che assumiamo, in particolare dalle proteine di origine animale. L’alimentazione, spesso carente di alcune vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, e uno stile di vita sedentario magari associato a brutti vizi come quello del fumo, o a un abuso di sostanze come alcool e caffè aggravano la situazione. Ma anche l’inquinamento ambientale e l’uso di farmaci possono incidere sul metabolismo dell’omocisteina. Iatròs in greco significa medico, mentre gennan significa generare. Da qui il termine malattia iatrogena o malattia medico-causata. Molte delle malattie in circolazione, per quanto definite genetiche, lantaniche, idiopatiche, autoimmuni, cripto-genetiche, sono in realtà malattie iatrogene, imputabili cioè a precedenti intyerventi medici.

TROPPA PROTEINA SULFUREA COMPORTA DANNI AL SISTEMA VASCOLARE

Il problema è che, di un’eventuale situazione di squilibrio, è difficile accorgersi, visto che non appare inizialmente alcun sintomo. Piano piano però l’aminoacido sulfureo in eccesso va a danneggiare le pareti dei vasi sanguigni e può far comparire malattie di tipo cardiovascolare. Troppa omocisteina è stata associata anche alla comparsa di altre patologie come Alzheimer, fratture ossee, artrite, demenza senile, malformazioni fetali in gravidanza.

IL RANGE STABILITO DALL’OMS

L’unico modo per valutare il livello di omocisteina ed eventualmente intervenire è far controllare i valori attraverso specifiche analisi del sangue. Il range entro cui bisogna rientrare è stato stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Si parla di 13 micromoli per gli uomini, 10,1 per le donne e 11,3 per bambini sotto i 14 anni. Nel caso il prelievo evidenzi valori più alti è bene intervenire subito modificando l’alimentazione.

ALIMENTI CONSIGLIATI E SCONSIGLIATI

Il modo più semplice di contrastare l’iperomocisteinemia è quello di assumere molto acido folico naturale o vitamina B9, associata ad altre vitamine del gruppo B, in una sorta di strategia desulforante-Bvitaminica. Questo perché a livello metabolico l’omocisteina si forma a partire dalla metionina, aminoacido particolarmente alto nelle proteine animali. Ma se vi sono sufficienti folati nel sangue la situazione rimane equilibrata. Via libera dunque a tutti gli alimenti crudi o cotti al vapore, ricchi di vitalità, di vibrazioni e di acido folico. In particolare verdure a foglia verde, crucifere, frutta acquosa e frutta da guscio. L’ideale è, come viene consigliato ormai da ogni medico o nutrizionista trasparente, mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno, in linea con gli esperimenti dei 3 maggiori atenei mondiali ad orientamento alimentare Cambridge 2000 (5-per-day), con Oxford 2008 (7-per day) e con Stoccolma 2010 (12-per-day).

DOVE TROVARE I FOLATI

Gli alimenti più ricchi di folati sono asparagi, broccoli, cavoli, cavolini Bruxelles, cavolfiori, crescione, cereali senza glutine, tutti quotati tra i 100 e i 300 mcg per 100 grammi di prodotto. Arance, clementine, pompelmi, limoni, melegrane, kaki, avocado, bieta e legumi (fagiolini, fagioli, ceci, fave, lupini), indivia, lattuga, rucola, pomodori, mirtilli, ribes, spinaci, bietole, quotati 30-99 mcg per 100 g, ed anche le uova (50 mcg per 100 g). In realtà, il maggiore contrasto alla omocisteina alta si fa attraverso un processo di desulfurazione mirata e concentrata basato sulla betaina delle bietole rosse e degli spinacini (vedi maggiori dettagli sulla mia tesina Omocisteina barometro funzionale del corpo umano).

EOSINOFILI ALTI E PARASSITI DA DEBELLARE

Un altro dato importante rimane quello degli eosinofili alti. Dato importante nel senso che prefigura una situazione di parassitosi in atto. Ma, anche qui, non serve disperdere energie in grandi progetti. Anche se tu fossi soggetto a tale inconveniente, poco si potrebbe fare vista la moltitudine di ascaridi e la loro difficoltà di essere identificati e sgominati. L’unica soluzione rimane quella di prevenire e di dare disco rosso ai vermi assumendo miele grezzo, zenzero, curcuma, peperoncino, semi di zucca, semini vari.

MERAVIGLIA INGEGNERISTICA ALL’INTERNO DEL NOSTRO CORPO

Quando si dice fegato si entra in un argomento super-delicato. Non è a caso la nostra maggiore ghiandola e il nostro organo più nobile, una vera e propria meraviglia ingegneristica che teniamo al nostro interno senza rendercene nemmeno conto. Svolge un lavoro massacrante, con oltre 500 funzioni vitali. Fabbrica la bellezza di 13.000 sostanze chimiche. Emulsiona i grassi. Possiede 2000 sistemi enzimatici. Mantiene il sangue al top con l’aiuto del sistema biliare, della milza, dei reni e del derma. Meriterà sì o no un cucchiaio di olio di cocco al risveglio ed uno prima di coricarci? Meriterà sì o no la cinarina del carciofo, l’imbattibile liver-cleaner che è la bietola rossa, il succo di pompelmo, la cura dell’uva e la cura dei kaki tra settembre e ottobre?

STEATOSI EPATICA SIGNIFICA FEGATO GRASSO

Veniamo ora alla steatosi epatica, ovvero a quella particolare predisposizione del fegato di ricoprirsi di grasso. Il termine medico significa in pratica “fegato grasso”. Si tratta della tendenza di questa basilare ghiandola del nostro corpo, a ricoprirsi letteralmente di materia lipo-tossica (che raggiunge o supera il 4% dell’intero peso dell’organo), e che si manifesta più frequentemente in soggetti tendenti al sovrappeso e al diabete. Tuttavia, dal momento che la steatosi epatica è asintomatica, anche soggetti apparentemente normopeso, o con tutt’al più un po’ di pancetta, possono nascondere questo problema per anni senza mai accorgersene. L’assenza di sintomi da fegato grasso non va comunque sottovalutata, visto che l’accumulo lipidico può rallentare o compromettere la funzionalità epatica. Ci sono in ogni caso infiammazioni del fegato chiamate epatiti A, B, C, e ci sono anche vere e proprie steoepatiti, dove il grasso gioca un importante ruolo patologico in senso distruttivo. Le steoepatiti aprono infatti le porte alla cirrosi epatica e quindi alla distruzione dell’organo.

CAUSE DI FEGATO GRASSO

Perché il fegato si ricopre di grasso? All’origine della disfunzione ci possono essere diverse cause e fattori di rischio, tra cui:

  • Alimentazione troppo ricca di grassi animali che il fegato non riesce a smaltire e che quindi finiscono per accumularsi sui tessuti.
  • Sindrome metabolica o sindrome X, problema umano in crescita esponenziale (Con questo termine non si indica una singola patologia ma un insieme di fattori predisponenti che, uniti insieme, collocano il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie come diabete, problemi cardiovascolari in genere e steatosi epatica da fegato).
  • Diabete.
  • Familiarità, intesa non tanto come fattore genetico ma piuttosto come fattore abitudinario, tipo la tendenza a mangiare carne che accomuna determinate famiglie, determinati gruppi sociali e determinate nazioni per decenni e per secoli.
  • Età compresa tra i 40 e i 60 anni.

MODALITÀ CURATIVE

Per ridurre gli accumuli di grasso e mettere a riposo il fegato, la cosa migliore è curare l’alimentazione e ridurre gli altri fattori di rischio, come l’obesità e la sindrome metabolica. Quindi la dieta di chi soffra di steatosi epatica si baserà su cibi disintossicanti e poveri in grassi saturi, con tanta frutta e verdura, cereali integrali, olio extravergine d’oliva a crudo, carciofi crudi in abbondanza per assumere più cinarina. Niente carne, niente proteine animali e niente grassi animali.

RIDURRE DRASTICAMENTE IL LIVELLO LIPO-TOSSICO

È importante, infatti, ridurre drasticamente il livello ematico di colesterolo e di trigliceridi. Una regolare attività fisica, associata ad uno stile di vita salutare e all’astinenza da alcol, da fumo, da cole, da the e caffè, da zuccheri raffinati, da amidi raffinati e stracotti, aiutano il fegato a smaltire i grassi accumulati e a depurarsi. Fiducia in se stessi e nelle leggi della Natura, esposizione solare, progetti migliorativi ed autostima, sono tutti ingredienti centrali della strategia Health Science.

AVVICINARSI ALMENO ALLE FORMIDABILI PROPOSTE DELLA HEALTH SCIENCE

Se uno non ce la fa proprio a fare una scelta integralmente vegetariana o integralmente vegana, o vegeto-crudista, vada almeno verso una soluzione tendenziale che si avvicini il più possibile al sistema alimentare e comportamentale della Health Science, limitandosi pertanto a qualche pesciolino azzurro tipo alici o sardine, a qualche uovo ruspante e a qualche porzione di formaggio non stagionato e possibilmente di malga, meglio ancora se di capra. Per chi obietta che il pesciolino piccolo ha gli stessi diritti di vivere come il tonno, il delfino, lo squalo e la balena, sono sostanzialmente d’accordo su questo.

MINIMIZZARE L’IMPATTO ECOLOGICO PER ESSERE IN PACE CON NOI STESSI

Rimane il fatto che l’uomo deve comunque alimentarsi in modo soddisfacente e sostenibile, provocando il minimo impatto possibile con le altre creature e con l’ambiente. Qualche danno lo facciamo comunque. Un esempio? Stragi di moscerini, di uccelli, di istrici e di animaletti investiti lungo strade e autostrade. L’importante è non lasciare troppo strascico e non fare troppi danni. Prendiamo quello che ci serve, quello che ci è davvero indispensabile, rispettando i diritti degli altri, cercando di non ledere la voglia di esistere in santa pace e in libertà che ogni creatura vivente possiede.

ANCHE SUL DIABETE ABBIAMO LE POSIZIONI PIÙ AVANZATE

Veniamo dunque al diabete. Il problema è sempre quello. Se digiti sul blog le parole diabete ed insulina, troverai decine di titoli importanti. Ti segnalo anche i miei due testi appena pubblicati dalla Hygea su questo basilare argomento, dal titolo “Diabete“. Due testi avanzati ed aggiornati, inclusivi delle grandi novità riguardanti il punteggio insulinico, concetto fondamentale che va a sostituire le polverose ed obsolete ideologie concernenti gli sbalzi glicemici e le iniezioni di insulina. Per la nostra Scuola, per la Scienza della Salute che cerchiamo di impersonare e di promulgare anche al grande pubblico, il diabete non è altro che un problema di sangue grasso.

IL CORPO LAVORA SEMPRE CON CRITERI DI MASSIMA INTELLIGENZA

La causa scatenante del diabete2 sta nel fegato e nella sua scarsa capacità di metabolizzare i grassi animali. Grassi che si depositano nel sangue e si depositano poi sui capillari, a ridosso delle cellule e dei vasi linfatici, impedendo così il passaggio delle molecole di glucosio dal sangue, al linfatico e alle cellule, costrette così a vivacchiare in stato di fame. A questo punto il pancreas, lavorando in sinergia telepatica e biochimica con le cellule affamate di glucosio, produce intelligentemente meno insulina o addirittura secerne glucagone, ormone anti-insulinico, proprio per rendere il sangue più zuccherino.

NIENTE E NESSUNO BATTE LA NOSTRA DIETA VEGETO-CRUDISTA TENDENZIALE

Priorità massima dell’Hygiene è ricreare una condizione di equilibrio, di normalizzazione digestiva e di fluidificazione vascolare. Ecco dunque la necessità imprescindibile di una dieta vitale basata su cibi vitali e alti sulla scala Simoneton. Col rischio di ripeterci, ma repetita iuvant, serve anche qui una dieta che:

  • Non aggravi e non fatichi il sistema digestivo.
  • Non produca sostanze tossiche capaci di danneggiare reni, arterie, giunti e organi vitali.
  • Non preveda sovra-cottura del cibo.
  • Non contenga ingredienti dannosi.
  • Non comporti eccedenza di cibo.

LA GUARIGIONE SARÀ UN FATTO GLOBALE

Proteine sì, ma da semi di zucca, chia, sesamo, girasole, lino, canapa e papavero. Proteine sì, ma da radicchi e cavoli e germogli che ne sono strapieni. Succhi freschi di verdure crude, puro succo di sedano, minestre di verdure cotte 15 minuti in pentola normale con coperchio, tuberi, ravanelli, topinambur, finocchi, zucche, patate, tarassaco, asparagi, avena, avocado, mirtilli. Evitare infine aspirine e beta-bloccanti che aumentano l’azione insulinica. Evitare the, caffè, cole, cioccolato al latte, alcol, fumo. Nessuna preoccupazione per l’emoglobina leggermente bassa. Si tratta di valori facilmente variabili e correggibili con l’assunzione di verdure crude, germe di grano, pistacchi, pinoli, girasole, miglio, mandorle, castagne, tarassaco e radicchio in genere. Stesso discorso per la cisti che verrà riassorbita mediante autolisi man mano che la tua dieta e i tuoi stili di vita si aggiusteranno.

RISORSE PER TENERE BASSA L’IPERTENSIONE

Per l’ipertensione siamo sempre nell’ambito specifico del sangue grasso che non scorre e crea stress sulle pareti delle arterie. In questo caso ti suggerisco abbondanza di polifenoli, ossia broccoli, cavoli, crescione, sedano, radicchio, fagioli, fagiolini, germogli, agrumi e mirtilli. Ma anche alghe, fragole, uva, biancospino (foglie, fiori e frutti), aglio, cipolla, porro, ravanelli, lupini, uva passa, datteri, mandarini, clementine, finocchio e sedano.

IMPOSTAZIONE PRATICA DELLA DIETA

Come impostare la dieta in concreto durante il giorno? Non ho spazio qui per parlare dei cicli circadiani (per approfondire leggi questa tesina). Ti consiglio comunque di assumere la frutta acquosa di mattina a stomaco vuoto e lontano dai pasti. Anche alle 17 circa una merenda di frutta, tipo vaschetta di mirtilli o grappolo d’uva, o fetta di anguria. Pranzo e cena si iniziano con un piatto abbondantissimo di verdure crude tipo radicchio  e pomodoro, tipo lattuga e ravanelli, tipo cavolo e cipolla, da masticarsi accuratamente. Il secondo piatto sarà conforme ai tuoi gusti e alle tue esigenze, tagliando fuori i cibi vietati sopra menzionati. Basilare importanza staccarsi da ogni farmaco in modo progressivo ma deciso.

MESSAGGIO CONCLUSIVO A NUNZIO

So troppo bene che non ti ho ancora curato e che non ti ho ancora guarito, ruoli che del resto non mi competono, e che non competono a nessuno al di fuori di te, sia ben chiaro. Spero però di averti almeno indicato la giusta strada per diventare più libero e più autonomo. Più libero dalla paura e dai timori. Più libero dalla servitù, dalla sudditanza e dalla soggezione nei riguardi della Medicina e dei suoi monitoraggi, ma anche nei riguardi della stessa Scienza Igienistica.

NON È MAI TROPPO TARDI PER REALIZZARE UN PROGETTO COSTRUTTIVO

Questo vale sia per te che per i troppi lettori che mi scrivono evidenziando situazioni intricate, enigmatiche ed apparente insolubili, spesso corredate da referti medici carichi di angoscia e di sbigottimento più o meno ingiustificati. Studia con attenzione i consigli e le dritte contenute nelle tesine del blog. Diventa tu stesso persona consapevole e preparata, capace di capire e di gestire in toto la propria situazione. Capace di aiutare il prossimo a fare altrettanto. Hai soltanto 67 anni! Mica vorrai fare il pensionato, parola orribile e limitante, per i 50 anni che ti rimangono? Non è mai troppo tardi per ideare e realizzare dei progetti costruttivi e per moltiplicare la propria autostima.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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