CREATININA ALTA E FORTI DOLORI AL FIANCO DESTRO

da 24 Feb 2013Disturbi genitourinari

LETTERA

RENI POLICISTICI BILATERALI E SOLITE CURE MEDICHE

Caro dottore, sono Lina da Napoli. Come sta? Spero bene. Le scrivo perché ho un problema serio con mia suocera, affetta da reni policistici bilaterali. Da un po’ di tempo ha iniziato ad avere dei forti dolori al fianco destro. E’ andata da parecchi medici che, come al solito, non hanno capito nulla. Le hanno prescritto delle nuove cure rispetto a quelle vecchie che lei già faceva. Le hanno dato insomma farmaci antipertensivi, diuretici, flebo (iniezioni endovenose lente e protratte di soluzione fisiologica con disciolte sostanze nutritive e medicamentose).

SCOMPARSA DELL’APPETITO E CARENZA DI FERRO

Da quando è iniziato il problema c’è stato un brusco calo alimentare. Non ha più fame, ed è sorto pure un altro grave problema quale la carenza di ferro. Io più di tanto non posso parlare perché, se lo faccio, dicono che sono malata di testa. Ma ho la fondata sensazione che il vero problema stia sempre nelle cure che le vengono date.

LO SPETTRO DELLA DIALISI HA GIA’ FATTO CAPOLINO TRA I MEDICI

Dimenticavo un dettaglio non da poco. Un paio di mesi fa, qualche medico voleva addirittura iniziare con la dialisi, ma lei ha rifiutato. Cosa devo fare per rendermi utile? Mi faccia sapere se c’è qualche novità sul convegno ai piedi del Vesuvio. La saluto. Lina


RISPOSTA

PROSSIMA CONFERENZA A NAPOLI

Ciao Lina, come già detto in altra circostanza, sarò a Napoli non appena un gruppo organizzato del posto mi farà delle precise proposte, per una data compatibile. Il tuo sincero interessamento per la madre di tuo marito merita già un plauso. Non tutte le nuore sono disposte a sbracciarsi in favore delle suocere, e il tuo andare in controtendenza fa sicuramente da buon esempio.

LA DOLOROSA RENELLA

Basta una situazione di renella, ovvero di lieve calcolosi con granuli della grandezza di una minicapocchia di spillo, eliminati con l’orina, per causare dolori in fase espulsiva, o per provocare una concrezione maggiore, ovvero la formazione di un nuovo calcolo. Parliamo di dolori al fianco che si irradiano verso il basso, col paziente che chiude gli occhi e stringe le pupille dal male, mentre le sue eventuali orine sono torbide, concentrate e in quantità assai ridotta.

SABBIA PULVEROLENTA CHIAMATA RENA

Trattasi di un’orina acida che deposita calcoli di urati ed ossalati, oppure di un’orina alcalina che espelle carbonati e fosfati. Parliamo di sabbia polverulenta o rena o arena o fine sabbia del mare come quella di Lignano Sabbiadoro, tanto per intenderci. Ed è proprio dalla “rena” che prendono nome i reni. In concomitanza con le calcolosi e le renelle, c’è sempre la compresenza della creatinina alta, prodotto della decomposizione proteica.

L’EQUILIBRIO IDRO-SALINO, L’IPERSODIEMIA E L’IPOSODIEMIA

Quando si parla di problemi renali non si può non fare un accenno all’equilibrio idrosalino del paziente, basato essenzialmente sui 3 minerali alcalini sodio, potassio e cloro. L’ipersodiemia comporta perdita di liquidi e accumulo di sodio (vedi sindrome di Cushing, con adenoma dell’ipofisi, e vedi diabete insipido), l’iposodiemia invece comporta ritenzione idrica, sudorazione intensa con perdita di sodio (vedi morbo di Addison o mal bronzino, vedi diarrea profusa, vedi scompenso renale e sindrome nefrosica, vedi scompenso cardiaco, vedi inappropriata secrezione di ADH, ormone antidiuretico vasopressina, vedi somministrazione diuretici).

IPERPOTASSIEMIA E IPOPOTASSIEMIA

L’iperpotassiemia significa insufficienza renale acuta o cronica (vedi morbo di Addison, vedi assunzione farmaci ACE-inibitori anti-ipertensivi, vedi diabete mellito, vedi eccessivo apporto di potassio intravenoso o alimentare), mentre l’ipo-potassiemia significa iper-aldosteronismo ovvero aumento produzione dell’ormone diuretico aldosterone (vedi vomito e diarrea profusi, vedi farmaci diuretici, vedi diabete).

IPERCLOREMIA E IPOCLOREMIA

L’ipercloremia significa sbalzo acido-basico, con acidosi metabolica ed alcalosi respiratoria in corso di iperventilazione, mentre ipocloremia implica vomito ripetuto, diarrea cronica, ingestioni di bicarbonato di sodio e di farmaci antiacidi). Oltre all’equilibrio minerale appena accennato, entra in campo la funzionalità renale, dove di parla di urea sierica e di creatinina sierica (che fanno parte anche di due test basilari nelle analisi del sangue).

L’UREA SIERICA

L’urea sierica consiste di molecole organiche eliminate al 90% attraverso i reni, Un aumento dell’urea significa ipertiroidismo, insufficienza renale acuta o cronica, diabete mellito, aterosclerosi, disidratazione, emorragie, aumento del catabolismo proteico (traumi da schiacciamento, eccessi di apporto proteico, stati febbrili), Un basso livello di urea significa dieta ipoproteica, o anche dieta sbilanciata con alta dose di carboidrati cotti, ipotiroidismo, malattie fegato).

CREATININA ALTA, O CREATININEMIA, SIGNIFICA INSUFFICIENZA RENALE

La creatinina sierica alta o creatininemia significa insufficienza renale, glomerulonefriti o danni ai vasi ematici renali, necrosi tubulare acuta (morte cellulare piccoli vasi renali) per tossine e farmaci, calcolosi renale, ipertrofia prostatica,ostruzioni vie urinarie, anemia e ridotto flusso di sangue ai reni. La creatininemia bassa non è frequente e non ha particolare significato. Il range accettabile per la creatinina sierica sta tra 0.6 e 1.2 mg/dL. Se la creatinina è alta i motivi sono sempre gli stessi:

  • Assunzione eccessiva di vitamina C in compresse,
  • Assunzione di proteine animali,
  • Ipertiroidismo,
  • Ostruzione vie urinarie (calcolosi e renella),
  • Insufficienza renale acuta o cronica.

DIFFERENZE TRA CREATINA E CREATININA

La creatina è il nome dato all’acido metil-guanadin-acetico, sostanza che si trova nella carne, nel cervello, nel sangue e (in condizioni patologiche) nell’urina dei vertebrati. La creatinina invece è un elemento residuo e biologicamente inattivo, una specie di detrito cellulare morto e cadaverizzato, al pari dei cosiddetti “terribili mostriciattoli” chiamati virus. La creatinina, o metil-glicociamidina) è importante a livello di test. Viene eliminata dai reni ed è indice inequivocabile di funzionalità o di insufficienza renale. Da dove arriva? E’ il prodotto di disintegrazione della creatina. E’ uno dei prodotti finali del catabolismo, del metabolismo disgregante e distruttivo, una classica polvere di rifiuto.

CHI STA SU FRUTTA, VERDURA, TUBERI, SEMI E GERMOGLI, NON SA COSA SIGNIFICHI LA PAROLA NEFRITE

Chi si alimenta vegan e crudo non sa nemmeno cosa siano l’urea, l’ammoniaca, la creatinina, i calcoli renali, la dialisi renale. In realtà, non sa nemmeno cosa siano tutte le altre malattie. Non deve nemmeno perdere tempo a pensarci o a farne motivo di preoccupazione. Ma restiamo pure sull’argomento specifico. Creatinina significa carne, pesce, uova, formaggio, brodaglia casalinga e brodaglia ospedaliera. Per non caderci mai o per rimediare a queste orribili patologie, serve controcultura. A questo punto non mi resta che allegare alcuni scritti significativi.

TESINE ALLEGATE

DA KUHNE A PADRE TADDEO

I menù indicati da Padre Taddeo di Wiesent (1858-1926) e da Manuel Lezaeta (1881-1959), sotto l’influenza del grande pioniere Louis Kuhne (1844-1901), per il nefritico e per il convalescente, non si allontanano per niente dagli schemi che sto proponendo al pubblico da mesi e da anni. Menù che hanno prodotto straordinari risultati. Ricordo solo che, alla conferenza invernale-notturna di Pontebba-Udine, a due passi da Tarvisio (11/2/11), arrivò un mio fan da Cittadella (Vicenza), solo per abbracciarmi e portarmi un sacco colmo di confezioni di grani integrali, tipo orzo, segale, grano saraceno, miglio e avena. Il tutto avvenne nella sala riunioni dello stadio di hockey sul ghiaccio, con la testimonianza del sindaco, Ms Isabella De Monte.

UN EPISODIO COMMOVENTE CHE MERITA ESSERE RICORDATO

La cosa mi commosse assai. Uno non si sobbarca di notte e col freddo diverse centinaia di chilometri in auto, se non è mosso da una motivazione speciale. Ebbene quel regalo, che ho apprezzato moltissimo, era un omaggio di un gruppo di persone affette da problemi renali. Colgo anzi l’occasione per ringraziare questi amici di Cittadella, visto che mai ho avuto l’occasione di farlo. Non ho affatto dimenticato quel simpaticissimo episodio, al limite dell’inverosimile. Sono quelle cose che ti aiutano a credere ancora nella gentilezza d’animo e nell’umanità della gente. Non merito certamente tutte queste attenzioni. Non ho guarito nessuno. Eppure episodi simili ne avrei diversi da raccontare.

UN MENU’ INAPPUNTABILE E ANTI-DIALISI PER CHI SOFFRE DI NEFRITE

COLAZIONE: Agrumi e frutta di stagione a volontà in 2-3 sessioni mattutine (o, in alternativa, centrifugati di carote, tuberi, mele o ananas). Mancando l’anguria, le pesche, le ciliegie e l’uva, si può sempre puntare al melone dalla scorza gialla. La colazione di metà mattinata, per chi non vuole perdere troppo peso, può coincidere con la solita scodella di crema di avena arricchita da germe di grano (un cucchiaio) e da semini di sesamo-lino-girasole-zucca.chia macinati (2 cucchiai), o con del pop-corn più banane o datteri.

PRANZO: Insalatina di lattuga o cicoria senza sale, con un quarto di avocado e germogli e ravanelli, seguita da un puré di patate con qualche frammento di alga marina, oppure da una crema cruda di verdure basata su centrifugato di carote-sedani-rape-patate, arricchito da crostini o fiocchi di cereali, o da chicci precedentemente inteneriti nell’acqua. La crema può anche essere cotta in modo conservativo (non oltre 16 minuti in pentola normale), aggiungendo a metà cottura foglie di cavolo e di porro, una cipolla e un mazzetto di salvia-rosmarino-timo. Come dessert si può inserire un decotto di prugne secche, o del castagnaccio.

MERENDA: Una o due sessioni pomeridiane a base di kiwi, mele, fragole e clementine (chiaramente d’estate ci sarà più scelta).

CENA: Insalata mista con carciofi, finocchi, valeriana (più avasnti con crescione, rucola e tarassaco) con un po’ di pane integrale tostato, seguita da patate o zucche, o da cavolini di Bruxelles, e solita manciata di frutta secca da guscio.

PIANTE PREZIOSE PER I NEFRITICI

Esistono piante particolarmente indicate ad alleviare i problemi renali, e che meritano dunque essere inserite in diversi modi, nel piano sopra citato. Parlo di malva, ortiche, crescione, tarassaco, piantaggine, acetosa, sambuco, fitolacca, cipolla, porro, cicoria, asparago, bardana, punte di luppolo e di pungitopo. Nella frutta si distinguono le ciliegie, le fragole, le pesche, le angurie, i meloni, i mirtilli, i frutti di bosco, i leichi, i manghi.

E’ SBALORDITIVO COME LE PATOLOGIE RENALI POSSANO GUARIRE VELOCEMENTE

Osservando scrupolosamente questo tipo di istruzioni, si guariscono con sorprendente facilità tutte le malattie renali, nessuna esclusa. Parliamo di congestioni renali, di lombaggini, di nefriti normali, di malattie di Bright, di infiammazioni croniche, di pieliti, di cirrosi del rene, di albuminuria, di emorragie renali, di tubercolosi renale, di calcoli e cisti renali, di cancro renale, di dislocazione del rene, di idronefrosi e quant’altro si voglia elencare.

UN SIGNIFICATIVO CASO DI RIPRISTINO RENALE CITATO DAL DR MALSTROM

Cito infine “Own your own body” (Appropriati del tuo corpo), il classico manuale salutistico del dr Stan Malstrom, dove si cita il caso di un giovane che era messo talmente male da essere trasportato a braccia presso la macchina della dialisi. Decise di tentare il tutto per tutto. Dieta rigorosamente vegana crudista, più un litro e oltre al giorno di the di malva, interrelato da semigiuni a base di anguria e melone, e con attività fisica, respiro e movimento, più riposo al sole. In tre mesi aveva ripristinato il 75% del suo sistema renale, definito dai medici necrotico e senza alcuna speranza.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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