LETTERA
FAMIGLIA VEGETARIANA ED IGIENISTA
Salve Valdo, sono un giovane padre di due bambini. In famiglia siamo piĆ¹ o meno tutti igienisti. Io sono crudista da diverso tempo e sto passando al fruttarianismo, mentre mia moglie e i bambini sono vegetariani e usano solo un po’ di yogurt con grande prevalenza verso il crudismo.
DIAGNOSI DI DERMATOMIOSITE GIOVANILE
Il problema che ci affligge purtroppo ĆØ la salute del piĆ¹ piccolo che ha 4 anni. Verso luglio abbiamo avuto una diagnosi di dermatomiosite giovanile, una patologia autoimmune che purtroppo ha immobilizzato il piccolino. Abbiamo da subito rifiutato l’approccio ospedaliero fatto di immunosoppressori e cortisonici, iniziando la terapia igienista fatta di tanti succhi (circa 10 al giorno) di mela e carota alternati da mela e succo verde.
PREFERENZA PER IL CIBO LIQUIDO
Purtroppo fa anche fatica nel masticare, per cui preferisce mangiare cibarie tenere. Compensiamo con Ā un paio di frullati di frutta e, di masticabile, mangia zucchine, peperoni, carote, fagiolini, yogurt e dei cracker d’avena (ovviamente fatti da noi medesimi).
SEGNALI DI DISPNEA, OSSIA DI DIFFICOLTĆ RESPIRATORIA
Il piano alimentare ĆØ accoppiato a clisteri, cataplasmi, bagni di aria e bagni di sole, anche se i raggi solari sembrano dargli un certo fastidio. Procede abbastanza bene, tra alti, bassi e crisi disintossicanti. Ultimamente perĆ² si sta notando un altro aspetto che giĆ c’era in principio, ossia una leggera dispnea. Questo ci ha un po’ impauriti perchĆ© non capiamo se rientra nella disintossicazione, e se si tratta pertanto di un riaffiorare dei vecchi sintomi, o se invece dipende dal fatto che non riesce a fare respiri profondi, per carenza di energia muscolare.
AL PRONTO SOCCORSO NON DIMOSTRANO GRANDE STIMA PER LE TERAPIE NATURALI
La paura che ci assale ĆØ l’eventualitĆ di una sindrome respiratoria. In quel caso saremmo obbligati dalla paura ad andare al pronto soccorso, dove purtroppo saremmo obbligati ad abbandonare il percorso igienista. Purtroppo al primo ricovero giĆ mi sono dovuto divincolare tra gli assistenti sociali per le mie scelte naturali.
IL MIO BAMBINO HA PERSO LA MOBILITĆ PROPRIO A CAUSA DELLA TACHIPIRINA
Al pronto soccorso si attua immancabilmente il protocollo allopatico e ciĆ² mi spaventa non poco dato che mio figlio ha contratto questa malattia in seguito all’unico farmaco assunto. La tachipirina gli ha fatto reazione collassandolo e portandolo progressivamente a questo.
CHE FARE IN CASO DI GRAVE CRISI RESPIRATORIA?
Lui non ha fatto vaccini o altri farmaci. Il favore piĆ¹ grande che ti chiediamo ĆØ il tuo supporto igienistico nel caso dovesse (speriamo di no) avere una crisi respiratoria. Vorremmo sapere come intervenire nell’aiutarlo a respirare. Grazie infinite.
Luigi
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RISPOSTA
VIA LE PAURE INGIUSTIFICATE
Ciao Luigi. Comprendo benissimo le vostre preoccupazioni, ma non condivido affatto l’atteggiamento di paura, prefigurando prospettive di crisi respiratorie, di ricorso al pronto soccorso e di altri accadimenti negativi. Ribadisco ancora una volta l’importanza fondamentale del pensare in positivo, e di non cadere nel solito catastrofismo medico.
DEFINIZIONE MEDICA DI DERMATOMIOSITE GIOVANILE
La Dermatomiosite (DM) ĆØ una malattia autoimmune caratterizzata dallāinfiammazione dei piccoli vasi sanguigni dei muscoli (miosite) e della pelle (dermatite). Il processo infiammatorio che coinvolge i muscoli e la pelle conduce nel tempo ai sintomi caratteristici di questa malattia, che sono debolezza muscolare, dolori muscolari (mialgie), soprattutto dei muscoli delle spalle, del collo e delle gambe, nonchĆ© macchie sul viso, sulle palpebre, sulle nocche, sulle ginocchia e sui gomiti.
La Dermatomiosite ĆØ definita giovanile quando i sintomi della malattia si presentano prima dei 16 anni di etĆ .
I NUMERI DELLA DERMATOMIOSITE
Il numero di bambini che si ammalano ogni anno di Dermatomiosite non ĆØ conosciuto con esattezza, ma sembra inferiore a 4 su 1.000.000. La forma che si manifesta negli adulti ha caratteristiche cliniche e decorso diversi dalla forma giovanile. Come nella maggior parte delle malattie definite autoimmuni, la medicina non conosce la causa esatta che provoca la Dermatomiosite. Diversi fattori genetici, ambientali e infettivi, possono interagire fra loro e determinare una maggiore suscettibilitĆ a sviluppare tale malattia.
LA DIAGNOSI DI DERMATOMIOSITE
Il sospetto diagnostico nasce dai sintomi clinici, che cominciano per lo piĆ¹ in modo graduale e peggiorano invariabilmente. Il sintomo iniziale ĆØ una notevole affaticabilitĆ . Il bambino si stanca molto facilmente per attivitĆ fisiche anche lievi, lamenta dolore muscolare via via piĆ¹ intenso e col tempo rifiuta di camminare o fare sport. Nelle fasi piĆ¹ avanzate ĆØ caratteristica la difficoltĆ nel salire le scale.
LE MANIFESTAZIONI CUTANEE
Le manifestazioni cutanee possono sia precedere che seguire lāinteressamento muscolare ad intervalli variabili. Si ha di solito un eritema rosso, molto acceso, localizzato prevalentemente al volto, sulla faccia e sulle guance, accompagnato da gonfiore attorno agli occhi (eritema periorbitale) e anche da una colorazione violacea a livello delle palpebre superiori. Lāeritema puĆ² essere piĆ¹ generalizzato e coprire altre parti del corpo, puĆ² localizzarsi sopra le articolazioni, principalmente sulle nocche delle dita ma anche su ginocchia, gomiti e caviglie con la comparsa di lesioni caratteristiche definite āpapule di Gottronā. Talvolta si possono sviluppare anche delle ulcerazioni della pelle. Spesso lāeritema peggiora notevolmente dopo lāesposizione al sole (fotosensibilitĆ ).
LA TERAPIA MEDICA
Lāobiettivo della terapia ĆØ controllare lāinfiammazione per evitare il danno irreversibile degli organi colpiti. I farmaci piĆ¹ comunemente utilizzati sono i corticosteroidi, efficaci nel controllare lāinfiammazione. Possono essere somministrati per bocca o in vena se ĆØ necessario ottenere unāazione molto rapida. Sono senza dubbio i farmaci che funzionano piĆ¹ velocemente di qualsiasi altro e possono salvare la vita di questi pazienti. In alcuni casi il trattamento con gli steroidi puĆ² essere associato ad altri farmaci immunosoppressori come il Methotrexate o la Ciclosporina, talvolta anche lāAzatioprina, la Ciclofosfamide, e le Immunoglobuline endovena.
CURE VARIABILI E RISULTATI VARIABILI
La durata di tali trattamenti farmacologici ĆØ molto variabile da un paziente allāaltro e dipende dalle caratteristiche della malattia nel bambino. In alcuni casi la malattia ĆØ breve e risponde prontamente alla terapia farmacologica, mentre in altri casi puĆ² durare molto a lungo, anche per diversi anni.
Se la malattia ĆØ ben controllata la prognosi per questi bambini ĆØ di solito piuttosto favorevole. Ć altresƬ importante iniziare al piĆ¹ presto un trattamento fisioterapico. Anche in questi pazienti ĆØ molto importante evitare lāesposizione solare.
POLIMIOSITE E DERMATOMIOSITE
Lo star male in questo caso ha un nome specifico: polimiosite. “Poli” significa patologia diffusa nelle varie parti del corpo, “myĆ²s” viene dal greco e sta per muscolo e “ite”, messa a fine parola, ĆØ suffisso medico per infiammazione. In pratica si tratta di infiammazione muscolare sistemica.
SISTEMA CONNETTIVO TRASFORMATO IN DISCARICA
La dermatomiosite a sua volta ĆØ una malattia del sistema connettivo. Esiste anche come malattia infantile (JD), juvenile dermamyositis, che non ha alcun rapporto con la degenerazione cancerogena delle cellule, come puĆ² succedere nella forma adulta. Il sistema connettivo ha funzioni di sostegno e di nutrizione agli organi, e comprende la sostanza intercellulare ed interstiziale, oltre che linfa e sangue. Non possiamo definire le connettiviti malattie autoimmuni, quando lāuomo trasforma, con lāaiuto esplicito dei suoi medici, il tessuto connettivo in una discarica ed in una cloaca.
MALATTIA INCURABILE MA ALLEGGERIMENTO DEI SINTOMI
La medicina verte notoriamente su diagnosi (identificazione della malattia attraverso la valutazione dei sintomi) e prognosi (previsione sullāesito di una malattia). “Prima dellāavvento delle moderne ed avanzate cure mediche, la prognosi era povera e precaria”, si legge sui manuali. “Ora invece, ci sono numerosi trattamenti. La malattia ĆØ incurabile e rimane tale, ma i farmaci immunomodulatori alleviano almeno i sintomi”, continua la spiegazione medica.
TRATTAMENTI MEDICI AVANZATI
Per trattamenti medici avanzati si intendono cure al cortisone e, se non basta, al prednisone, alle immunoglobuline per endovena, al plasmaferesi, allāazatioprina, alla ciclosporina, al ciclofosfamide. Tutto parte dal concetto di malattie inspiegabili (idiopatiche) o spiegate male (autoimmuni), dove il sistema immunitario, secondo sempre la versione medica, attaccherebbe proditoriamente il corpo causando tiroiditi, diabete-1, artrite reumatoide, psoriasi, malattie infiammatorie del colon.
IPOSSIA, ANOSSIA E DISPNEA
Il termine ipossia indica una diminuzione dellāapporto di ossigeno ai tessuti dellāorganismo, mentre il termine anossia indica la totale mancanza di ossigeno.Ā Lāinsufficienza respiratoria si manifesta con la dispnea, in altre parole con una respirazione difficoltosa.
BOCCHEGGIAMENTI, CIANOSI E INSUFFICIENTE RESPIRAZIONE
La dispnea non ĆØ una patologia, ma una condizione provocata da cause mediche, ambientali o traumatiche. La dispnea per lo piĆ¹ si verifica quando una patologia ha causato unāinterferenza al flusso di aria verso i polmoni o allo scambio di ossigeno nei polmoni stessi.Ā La dispnea ĆØ una delle fasi della sofferenza respiratoria. Quando qualche fattore interviene limitando il flusso o lo scambio di ossigeno, il paziente aumenta la frequenza e la profonditĆ delle respirazioni. Il paziente puĆ² boccheggiare in cerca dāaria, diventare cianotico o accusare disturbi alla vista, a causa dellāinsufficiente ossigenazione e dellāeccessivo livello di anidride carbonica presente nel sangue.
APNEA E ASFISSIA
Dapprima il centro di controllo del respiro farĆ respirare il paziente velocemente e poi, con il passare del tempo, la frequenza respiratoria tenderĆ a rallentare. Se tale condizione non sarĆ corretta, il paziente andrĆ incontro ad una interruzione della funzione respiratoria, cioĆØ in andrĆ in apnea. Se lo stato di apnea perdurerĆ , il paziente perderĆ conoscenza, le pupille si dilateranno, la respirazione cesserĆ , ed andrĆ incontro ad un arresto cardiaco. In pratica il paziente sarĆ colto da asfissia.
CHE FARE IN CASO DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
In ogni situazione di insufficienza respiratoria sarĆ importante:
- Rassicurare il paziente,
- Monitorare i segni vitali,
- Aiutare il paziente ad assumere la posizione al lui piĆ¹ comoda,
- Allentare qualsiasi indumento stretto,
- Mantenere al caldo il paziente,
- Trasportare il paziente in posizione seduta.Ā Se il paziente ĆØ incosciente, occorre:
- Monitorare i segni vitali,
- Allentare qualsiasi indumento stretto,
- Mantenere al caldo il paziente,
- Somministrare ossigeno,
- Trasportare il paziente al Pronto Soccorso.
RISCHI NON DI NATURA MEDICA
La bombola dellāossigeno ĆØ sotto pressione, ogni danneggiamento di essa puĆ² trasformarla in un missile.Ā Lāossigeno favorisce la combustione e alimenta il fuoco, per cui si potrebbe verificare unāesplosione.
RISCHI DI NATURA MEDICA
TossicitĆ dellāimpiego (collasso alveolare), quando i polmoni del paziente reagiscono in maniera negativa alla presenza di ossigeno, oppure quando lāossigeno viene erogato ad una concentrazione troppo elevata per un periodo di tempo eccessivo;
LESIONI OCULARI AL NEONATO IN CASO DI EROGAZIONE ECCESSIVA DI OSSIGENO
Insufficienza respiratoria e arresto respiratorio nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva, come enfisema e bronchite cronica, oppure in caso di pazienti sofferenti di crisi asmatica. In questi casi ĆØ necessario erogare ossigeno ad una bassa percentuale (2 o 3%).Ā Il tempo necessario per lāinstaurarsi di queste condizioni patologiche ĆØ piuttosto lungo. Non si deve evitare la somministrazione di ossigeno per paura che insorgano problemi collaterali. La quantitĆ di ossigeno erogato durante un normale intervento di emergenza non ĆØ sufficiente a provocare danni. Ć fondamentale fare attenzione ad eventuali sintomi che possono manifestarsi durante il trasporto in ospedale, ed eventualmente sospendere lāossigenoterapia.Ā Nei casi di trasporto di pazienti che giĆ fanno ossigenoterapia a casa ĆØ necessario regolare la quantitĆ di ossigeno somministrata sulla base di quella effettuata a domicilio.
OSSIGENOTERAPIA
Lāossigenoterapia ĆØ un medicamento, per questo bisogna essere coscienti dei rischi correlati a questa applicazione. Durante lāossigenoterapia il paziente non va MAI lasciato solo e, in caso di personale non medico, la mascherina non va MAI applicata sul viso del paziente se questo la rifiuta. Se, invece, cāĆØ il personale medico, esiste lo stato di necessitĆ ed il medico o la persona qualificata al soccorso in ossigeno terapia (che ĆØ una specialitĆ a sĆ©) deve somministrare ossigeno se ritiene che possa salvare la vita al paziente, altrimenti sarĆ difficile, ma la legge vuole che venga firmato il rifiuto del paziente.
Inoltre, quando non si conosce la storia clinica del paziente, la percentuale di ossigeno somministrata va concordata con lāoperatore della Centrale Operativa.
OBIEZIONI IGIENISTICHE AL CONCETTO DI AUTO-IMMUNITĆ
Da semplice studioso di materia igienistica trovo il concetto stesso di malattia autoimmune non solo cervellotico, cavilloso e capzioso, ma anche irriverente verso la Natura, verso il Creatore, verso le leggi di causa ed effetto, verso Ippocrate che si sta rivoltando nella tomba, vedendo i suoi pro-nipoti strapazzare il suo massimo principio secondo cui āLa Natura ĆØ Sovrana Medicatrice di tutti i maliā, e non causatrice dei medesimi.
SE ESISTONO PERSONE GUARITE SIGNIFICA CHE IL MALE NON Ć INCURABILE
Da igienista non mi accontento per niente delle versioni mediche e cerco di descrivere piĆ¹ a fondo i problemi, prima di giudicare un male come dogmaticamente incurabile e senza speranza. Anche perchĆ©, ci sono in giro per lāItalia decine e decine di persone migliorate e guarite al meglio da psoriasi, da patologie del sistema connettivo, da colite e da fibromialgie, dopo anni e anni di pessime, inutili e dannose cure mediche al cortisone. Guarite semplicemente cambiando dieta. Spero che qualcuna di esse riesca a leggere questa tesina e a dare conferma, facendo opera utile nei riguardi della comunitĆ .
BLOCCHI LāUSCITA PRINCIPALE E SI INTASA TUTTO
Ci sono diverse tesine su questi argomenti, tra cui āLa vasculite, ossia la poliarterite microscopica PAMā. Pur trattandosi di sintomi leggermente diversi in termine di diagnosi, i precursori sono praticamente gli stessi, partendo dal sangue addensato, dalla stitichezza e da un discorso infiammatorio che si propaga nellāorganismo.
DOLORI ALLE MANI E AI PIEDI
CāĆØ anche la tesina āReuma, lupus, connettivite e sistema linfatico pulitoā, dove una lettrice lamentava forti dolori ai piedi e alle mani. Anche lƬ diagnosi medica infausta ed auto-immune e cure inutili a base di cortisone, mentre per lāigiene le motivazioni esistono eccome, per cui si parla di clima freddo, di stati ansiosi, di cattiva circolazione, di stato tossico interno, di pigrizia del sistema linfatico.
DITO A SALSICCIOTTO E SINDROME DI RAYNAUD
Per lāigiene, si parli di connettivite, di polimialgia, di lupus eritematoso o di artrite reumatica, le cause stanno sempre nel sangue denso, nello stato costipativo cronico, nella sindrome di Raynaud (dito morto a salsicciotto, patologia diffusissima in Usa con 5 milioni di casi, che ho definito male del contrappasso dantesco per una comunitĆ spiccatamente maialistica-umanoide).
FARMACI E NUTRIZIONE IN ALLEANZA ANTIRENALE
Se alle cure ospedaliere senza speranza, a base di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), al cortisone, allāazatioprina e alle ciclosporine, con pesanti effetti di tipo nefrotossico, associamo pure le meraviglie della cucina a base di spezzatini, fegatini e animelle di bue, annaffiate in caldi brodi di pollo o di manzo, possiamo immaginare lo stato renale di questi pazienti, col sangue appesantito ed avvelenato dai farmaci, dalla creatinina e dallāammoniaca, che deve essere filtrato, goccia per goccia, per 300 volte al giorno.
I DANNI DEL CORTISONE
Altra tesina da consultare āPolimialgia, xerostomia e reflusso dolciastroā, dove la polimialgia viene inquadrata tra le patologie metaboliche, reumatiche e da acidificazione, e dove si evidenziano i danni provocati dal cortisone, che includono gonfiori alle gambe e alle dita, abnorme appetito, ritenzione liquidi, obesitĆ , aumento peluria, gastriti e riflussi, eczemi e decapitazione immunitaria.
LāIGIENE NATURALE STA SEMPLICEMENTE AGLI ANTIPODI
Le soluzioni igienistiche anti-infiammatorie e anti-gonfiore stanno davvero agli antipodi, vietando ogni farmaco e inserendo centrifugati di carote, sedani, patate, topinambur, aloe, rape, bietole, scorzonera, piĆ¹ completamento dieta con cavoli, crescione, tarassaco, cicorie, pane integrale, miglio, creme di avena, lupini e germe di grano, oltre che al piatto giornaliero di cotto intelligente.
TESINE DA LEGGERE
- Poliartrite e osteoartrosi, cambio dieta e ricerca rassicurazioni
- Pigrizia linfatica, malattie autoimmuni e sovrappeso
- Febbre amica-nemica e sovvertimento epatico-renale
- Come risolvere la broncopatia ostruttiva
- Stress respiratorio, broncopolmonite e idronefrosi infantile
Valdo Vaccaro
Ma gli assistenti sociali dal medico che ha propugnato la tachipirina e provocato questo disastro ci sono andati? Una commissione d'inchiesta, un magistrato no, eh? Guai solo per chi consiglia frutta, verdura, sport e un sano rapporto con se stessi, gli altri e le creature tutte!
A parte questo sono certa che il vostro bimbo si rimetterĆ presto, e abbraccio tutta la vostra famiglia. Coraggio!
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@Andy2014 Il blog ĆØ aperto alle critiche ma non agli insulti gratuiti.
Grazie per il tuo contributo.
Buongiorno
Vorrei conoscere le condizione attuali del bimbo visto che ho un bambino di 4 anni affetto di dermatomiosite e sono un po' titubante sulle cure intraprese.
grazie
michele
Nessuno sa niente di questo caso, se ĆØ migliorato oppure se come credo sia peggiorato