RIMEDI IGIENISTI ALLE EMORROIDI

da 11 Gen 2019Emorroidi

LETTERA

Carissimo Valdo, ho letto il suo libro “Alimentazione Naturale” e leggo tutti i giorni il suo blog. Sono 7/8 giorni che soffro di emorroidi. Con la precedente alimentazione mi succedeva spesso ma, visto che sono vegetariana già da una decina di mesi, non mi spiego come si ripresentino ancora. Inoltre, da circa un mese, sono crudista/fruttariana al 90%, con assunzione di noci, mandorle, noci, lupini e semini vari, per i quali sto ancora studiando le dosi e i tempi di assunzione.

Il mio problema sono le emorroidi che mi recano fastidio quando cammino e un po’ meno quando mi siedo, per le quali sto applicando la pomata ULTRAPROCT una volta al giorno per 10 giorni e ANTROLIN 2/3 volte al giorno riscontrando solo un lieve miglioramento ma senza alcun risultato decisivo.

Consideri che la mia alimentazione è basata prettamente su frutta di stagione: kaki, uva nera, melone bianco, kiwi, fichi d’India, pompelmo e mele, oltre che insalate miste ricche di rucola, radicchio, carota. Pure broccoli,verza e cicoria, lessate e condite con olio, senza sale. Peperoni, zucchine e melanzane alla piastra, con pochissimo sale. Ceci, lenticchie e fagioli 1 o 2 volte la settimana. Bevo sì e no un litro di acqua al giorno e non faccio sport.

La mia domanda è: DOVE SBAGLIO? Bevo forse poca acqua? In attesa di una sua risposta la ringrazio tantissimo per avermi illuminato il percorso verso una Alimentazione Naturale. Distinti saluti
Simonetta

*****

RISPOSTA

CHE COSA SONO LE EMORROIDI

Ciao Simonetta. Quando si parla di emorroidi si intende una distensione e dilatazione delle vene nell’area anale e rettale. Le emorroidi sono infatti vene in zona ano e retto che hanno subito un rigonfiamento, in modo simile alle vene varicose.

Le cause precise spesso non sono conosciute, ma queste possono includere una maggiore pressione su queste vene durante la gravidanza o per degli sforzi durante i movimenti intestinali. Le emorroidi si possono trovare all’interno del retto, e in questo caso si parla di emorroidi interne, oppure al di sotto dell’epidermide che circonda l’ano (emorroidi esterne).

Le emorroidi sono una condizione piuttosto comune. Si verificano infatti nel 70% degli adulti.

A volte possono essere asintomatiche, a volte causano prurito, fastidio e sanguinamenti.

Può succedere che si formi un grumo di sangue nell’emorroide. In questo caso si parla di emorroide trombizzata, una forma non pericolosa, ma molto dolorosa.

SINTOMI

I segni e i sintomi di emorroidi possono includere:

  • Sanguinamento doloroso in fase di evacuazione, con tracce di sangue rosso vivo.
  • Prurito e irritazione nella regione anale
  • Dolore o fastidio
  • Zona dell’ano interessata da gonfiore
  • Bozzo vicino all’ano, possibilmente sensibile o dolorante.

Le emorroidi esordiscono solitamente attraverso i pruriti. Sono poi accompagnate da sensazioni di pesantezza, da infiammazioni della regione dell’ano, da frequenti bisogni di evacuare (dissenteria o diarree), o talvolta dalla stipsi (feci dure, secche e tappanti). Il sangue, sotto la pressione di un sforzo, dilata le vene e le fa esplodere, creando una piccola emorragia, più o meno dolorosa, più o meno abbondante.

I sintomi dipendono comunque in genere dalla zona interessata dalle emorroidi.

Nel caso di emorroidi interne, è possibile non notarle se non in fase di evacuazione, quando le feci passando possono danneggiare le superfici e causare sanguinamento. A volte, a causa di sforzi evacuativi, le emorroidi interne possono prolassare o protrudere dall’ano, causando dolore e irritazione.

Vengono spesso ignorate dal loro portatore per anni. Si rivelano con sensazione di pesantezza, di disagio o di bruciore. Camminare diventa difficile così come stare seduti. Il dolore molto violento che sopraggiunge durante o dopo le evacuazioni persiste nel tempo. Dolore causato da una ragade anale, ossia da una piccola ulcera della mucosa che scatena un spasmo dello sfintere, rendendo il tocco rettale molto doloroso.

Le emorroidi esterne invece sono situate sotto la pelle che circonda l’ano, e possono irritarsi causando prurito e sanguinamento.

Ad un esame visivo appaiono come venule e sporgenze dal colore blu con consistenza molle.

Le emorroidi trombizzate infine sono causate dal sangue che si accumula formando dei grumi (trombi) nelle emorroidi esterne, provocando dolore acuto, gonfiore, infiammazione e un bozzo in area anale.

CAUSE

Le cause più frequenti di emorroidi includono:

  • Vita sedentaria
  • Sforzi in fase evacuativa
  • Passare troppo tempo seduti sul water
  • Diarrea cronica o costipazione
  • Obesità
  • Gravidanza
  • Rapporti anali
  • Dieta povera di fibre
  • Sangue denso e circolazione sanguigna compromessa

Le emorroidi si presentano più frequentemente in persone anziane, in quanto i tessuti che supportano le vene in zona anale e rettale si indeboliscono con l’età, perdono tono e si allungano. La stessa cosa può accadere in gravidanza, con il peso del feto che fa pressione sulla regione anale.

DIAGNOSI

La diagnosi viene effettuata attraverso una semplice ispezione visiva nel caso di emorroidi esterne, mentre nel caso di emorroidi interne il medico può ricorrere a ispezioni tattili o visive tramite l’utilizzo di un anoscopio, proctoscopio o sigmoidoscopio.

TRATTAMENTI MEDICI

L’allopatia consiglia all’emorroidale di ridurre il tabacco, le bevande alcoliche, le spezie e soprattutto il pepe, la senape e la cioccolata. Onde permettere ai tessuti venosi di rinforzarsi, vengono ordinati vari medicamenti, sia artificiali che naturali, ma la loro azione è lenta e la loro assimilazione difficile.

I trattamenti medici convenzionali per le emorroidi includono:

  • Farmaci antidolorifici – Farmaci come aspirina ibuprofene e acetaminofene, e creme, oli e supposte a base di idrocortisone e lidocaina che servono a ridurre temporaneamente i dolori nel caos di emorroidi lievi.
  • Incisione e rimozione del grumo – Tecnica utilizzata in caso di trombosi in emorroide esterna.
  • Legatura elastica delle emorroidi – Degli elastici vengono applicati all’emorroide bloccando il flusso sanguigno. In questo modo la parte strozzata muore nel giro di una settimana.
  • Scleroterapia – Viene iniettata una soluzione chimica all’interno dell’emorroide in modo da distruggere il vaso deformato.
  • Coagulazione – Tramite l’utilizzo di laser, infrarossi o calore, le emorroidi vengono fatte indurire e seccare.
  • Emorroidectomia – Si tratta di rimozione del tessuto in eccesso che causa sanguinamento. Viene considerata l’operazione più efficacie per trattare le emorroidi.

VISIONE IGIENISTA

Una volta, questa affezione era considerata come salutare, per il fatto che costituiva un mezzo naturale di sbarazzare l’organismo dalle tossine che l’ingombrano, e dagli stati ipertensivi. Ciò è in parte vero, perché il sangue, carico di impurità si localizza nelle vene della regione dell’ano e del retto in quella che è conosciuta come iperemia pelvica e, alla prima opportunità, esce per mezzo di una piccola emorragia.

Oggi, col cibo e la vita sempre più anti-naturale e sedentaria, la frequenza delle crisi acute aumenta ancora, il dolore diventa insopportabile, e il soggetto finisce per perdere il gusto di vivere.

Nei pressi di un vulcano pronto alle eruzioni, le acque del sottosuolo sono fortemente mineralizzate e naturalmente gassate, e rappresentano un indizio dell’azione lavica. Anche nel processo emorroidale si parte da una latente costipazione e da una eccessiva formazione di gas gastrointestinale. Ecco allora che il corpo umano crea degli sfoghi, delle valvole e delle aperture naturali, per necessità di contenere gli effetti di un fegato affaticato e congestionato che scarica la sua congestione sul plesso emorroidario.

PREVENZIONE E RIMEDI NATURALI

Ricordarsi che l’ansia, la preoccupazione, la sfiducia in se stessi, sono ingredienti micidiali capaci di far ammalare anche chi gode di ottima salute. Nel 98% dei casi le espressioni del corpo vanno accolte come fatto positivo e che le ipotesi terroristiche della sanità vengono regolarmente gonfiate, sia per mettere il carro davanti ai buoi e per dire “guarda che te l’avevo detto”, che per spingere la gente alle cure.

Come risolvere il problema emorroidi in modo naturale senza l’assunzione di farmaci e senza orperazioni chirurgiche? Lo andiamo a vedere subito.

DIETA

Per guarire dalle emorroidi bisogna innanzitutto puntare alla fluidificazione del sangue, al ripristino di un ottimale transito intestinale e a un miglioramento globale della salute.

Eliminare carne, pesce, grassi animali, fritti, farine raffinate, zuccheri industriali, caffè, latticini vari, alcol, bevande confezionate, pastorizzate, gassate.

Per il resto è sufficiente studiare e seguire il Vitto Valdiano, avendo cura di adeguarlo e personalizzarlo alle proprie esigenze.

LA CURA DEL LIMONE E DEI FRUTTI FLUIDIFICANTI

Il limone, grazie al suo alto contenuto di glucosidi come l’esperidina e la diosmina, nonché di flavonoidi, la cui azione risulta essere simile a quella della vitamina-P, rafforzando i vasi capillari e stimolando la circolazione venosa, apporta notevole giovamento nei gonfiori alle gambe, nel caso di edemi, varici ed emorroidi.

Questo frutto solare è un ottimo ricostituente e un vero amico degli ipertesi. Sgrassatore principe del sangue ne abbassa la viscosità, migliora così la circolazione, diminuendo la pressione, migliorando l’elasticità delle arterie. Questo arresta le emorroidi interne ed esterne, vince la depressione e ringiovanisce.

È consigliabile berne il succo miscelato con acqua (e ovviamente non zuccherato) di 3 limoni al mattino e 3 al pomeriggio, sempre a stomaco vuoto.

In seguito alla cura del limone si può proseguire con la cura dell’uva, dei pomodori, di ciliege e di ribes, sostituendo per una settimana i pasti abituali con un pasto costituito da uno degli alimenti indicati.

PIANTE MEDICINALI

Ortica, tarassaco e equiseto hanno tutte proprietà fluidificanti del sangue. Ciò le rende indicate in casi di emorroidi.

Altre piante specifiche ad azione farmacologica antiemorroidaria, sono cipresso, ippocastano, rusco o pungitopo, achillea, mirtillo, barbabietola, cavolo, ravanello, melone, patata, porro, castagna. Ricordarsi che peperoncino rosso e zenzero, magari aggiunti all’estratto fresco di verdure, hanno effetto cicatrizzante in tutti i casi di emorragie.

Va bene anche prendere un cucchiaio di olio di oliva a digiuno o la sera tardi. Infusi di menta e di malva per bagni esterni apportano sicuramente del sollievo.

COSA FARE IN CASO DI PROLASSO

Con un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico e con sforzi defecatori eccessivi dovuti a costipazione è possibile che oltre alle emorroidi si abbia un prolasso emorroidale.

Per evitare che ciò accada bisogna chiaramente rispettare le regole della buona alimentazione, evitando le abbuffate, prevenendo la costipazione e mantenendo i muscoli dell’area interessata in forma con esercizi di tonificazione specifici, come quelli illustrati nel seguente video.

ALTRI RIMEDI E CONSIGLI UTILI

  • Assumere fibre – Con una dieta vegana tendenzialmente crudista, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, ci si assicura un buon apporto di fibre e acqua biologica, che aiutano a mantenere le feci morbide e a favorire il traffico intestinale.
  • Aumentare l’apporto idrico – Per mantenere le feci morbide bisogna assumere liquidi in abbondanza. La dieta vegana tendenzialmente crudista assicura un livello ottimale di idratazione. Estratti freschi di verdure, in particolare in periodo invernale, sono ottimi in questo caso. In caso di ricorso all’acqua, scegliere sempre acqua leggera o distillata.
  • Non fare sforzi e trattenere il respiro – Questo causa un aumento di pressione nelle vene del retto.
  • Non trattenere le feci – Evacuare appena se ne sente il bisogno. Trattenendo le feci più del dovuto, esse possono seccarsi e diventare più difficili da eliminare.
  • Esercizio fisico – L’attività fisica aiuta a prevenire la costipazione e ridurre la pressione sulle vene che si può creare dopo periodi prolungati in posizione eretta o seduta. Inoltre aiuta a perdere peso, altra possibile causa di emorroidi.
  • Evitare di stare seduti a lungo – Stare seduti per lunghi periodi, in particolare sul water, può aumentare la pressione sulle vene dell’ano.
  • Bagni e semicupi – Bagni con alternanza di acqua calda e fredda con frizionamenti nella regione interessata aiuta la circolazione sanguigna.
  • Cataplasma di fango – Applicare uno strato di argilla ventilata nella zona interessata e lasciare riposare per un paio di ore.
  • Curare l’igiene intima – Utilizzare detergenti naturali e privi di alcol, asciugando senza strofinare la pelle.
  • Carta igienica umida – Usare carta igienica umida per minimizzare l’irritazione.
  • Biancheria intima – Vanno preferiti tessuti permeabili come il cotone, che lascia respirare la pelle ed evita il ristagno di calore e umidità.

Non dimenticare che gli esercizi di respirazione addominale e ritmata costituiscono uno dei principali mezzi per la purificazione del sangue. L’obiettivo di chiunque cerchi il ripristino della salute sta tutto nel rinnovamento totale del sangue.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

15 Commenti

  1. Francesco

    Se tu avessi la pazienza di provare per due-tre mesi una dieta interamente centrata su frutta e verdura crude, con qualche concessione alla verdura cotta, inizieresti a vedere sensibili benefici che diventerebbero poi col tempo pieni e definitivi. Una simile dieta non è da marziani, ma è seguita da numerosi crudisti, come me ad esempio. Non è detto che sia possibile adottarla di punto in bianco, magari ci si arriva per gradi successivi, ma quella è la dieta capace di risolvere per sempre ogni tuo problema, senza ricorrere all’intervento chirurgico.
    Esempio di dieta quasi fruttariana:
    colazione: 1 kg di frutta acquosa (arance e e kiwi in inverno/primavera, meloni e angurie in estate, uva in autunno)
    pranzo: 1 kg di frutta prevalentemente zuccherina (banane, fichi, cachi)
    cena: 1 kg di verdura cruda (400 gr lattuga + 600 gr fruttortaggi), condita con limone e olio evo
    spuntino a mezza mattina: 500 gr frutta di stagione, oppure un succo di 500 gr di carote
    merenda pomeridiana: 500 gr frutta di stagione
    A cena, dopo la verdura cruda, se hai ancora fame, puoi mangiare della verdura cotta.
    I semi e le noci non sono indispensabili, ne puoi fare un uso saltuario e sporadico

    Rispondi
  2. lucianna

    Simonetta, devi fidarti. Non di noi ma del tuo sistema immunitario che non va mai contro se stesso. Basta dargli i nutrimenti giusti che, come dice anche Francesco, stanno principalmente nella frutta e verdura cruda.
    Non aver paura…non è un salto nel buio!
    Anch'io ho avuto lo stesso tuo problema ed ero a un passo dall'operazione (già fatti i prelievi e il colloquio con l'anestesista). All'ultimo momento ho rinunciato all'intervento. Ho perfezionato l'alimentazione e ho risolto il problema. Certo ci vuole tempo soprattutto per chi come me ha 50 anni e più di alimentazione errata alle spalle.

    Rispondi
    • Vittorio Schirru

      Quanto tempo c'è voluto? E che alimentazione hai seguito?

      Rispondi
  3. Simone Milanese

    io ho sofferto di emorroidi per anni. Ho risolto anch'io con una alimentazione orientata a frutta e verdura, sostituendo pane e pasta commerciali con miglio, quinoa e grano saraceno, qualche volta pasta integrale e pane di segale (ottimo quello con semi di lino), ma credo che il top sia il bicchiere di acqua e limone al mattino. Mi ha aiutato anche un sapone intimo biologico all'avena. In generale comunque per evacuare ogni giorno con puntualità bisogna fare esercizio fisico. Questa è la mia esperienza. Le emorroidi ormai sono un lontano ricordo. Spero di esserti stato di aiuto. Simone

    Rispondi
  4. filodiseta

    Certo, rinunciare ad un pò di vino o alla birra… pesa un pò . Dove si trova il tarassaco? Qualcuno me lo sa dire?

    Rispondi
  5. g23

    L'aglio non va bene, è un vasodilatatore perciò fa male alle emorroidi che sono vene già ingrossate di per se rispetto alla norma.
    Lo stesso vale per i pomodori.

    Rispondi
  6. Laura Biasini

    Scusate, in gravidanza non è possibile seguire questa dieta composta unicamente da frutta, verdure e cereali… Quindi come posso eliminare o almeno alleviare le emorroidi? Grazie Laura

    Rispondi
  7. arvo

    A dire il vero qui si afferma il contrario e cioè che in gravidanza si può, anzi si deve, seguire la dieta vegana. Usando il motore di ricerca avrai le giuste indicazioni che cerchi.

    Rispondi
  8. RobyC

    Ma il limone non crea stitichezza? Per chi soffre di emorroidi, ritardare la defecazione può essere solo dannoso.

    Rispondi
  9. Loredana Stefanelli

    Anch'io credevo che il limone creava stitichezza ma poi ho constatato che bevendo tre litri di acqua al giorno è diminuita la stitichezza e quindi il limone fa bene e lo prendo anche per i reni il fegato ed il colesterolo!!!!!!!

    Rispondi
  10. Anselmi Fabrizio

    Ma sei limoni al giorno non danno bruciore di stomaco?

    Rispondi
  11. Unknown

    Bello, ma ancora non trovo nulla per me. Alimentazione da manuale, feci perfette, mai sanguinato, camminare e danza, acqua a volontà, digiuni, limone ovunque da quando mangio perché mi piace anche molto, e allora? Ho le emorroidi esterne. Venute la prima volta 1 anno e mezzo fa e ora di nuovo dopo un pò di esercizio fisico. Eccole lì. Hai voglia a mangiare frutta e verdura vai, leggo sempre le stesse cose. Mah…

    Rispondi
  12. sasa marteri

    io sono stato operato 10 anni fa sono tornate e sono sparite con una cura daflon e pentacol poi sono tornate e ora mi affido al limone e spero che funzioni

    Rispondi
  13. UFFA

    e x chi avesse una colite su base ansiosa con diagnosi gastroenterologica di "iperemia del canale anale" perdita di sangue alla defecazione in concomitanza con l'assunzione di cibi quale lenticchie, lieviti ed un malassorbimento intestinale ( non assimilo il ferro) hgb a 7 l'ultime analisi e ferro a 3…..CHE COSA DOVREI FARE..qualunque cosa mangi mi fa male…..anche alcuni tipi di frutti!!!

    Rispondi
  14. Piera Spisso

    Semi di finocchio e cumino sono di grande aiuto per le emorroidi. Far bollire i semi per sette minuti e poi bere l’acqua di bollizione.
    Si possono aggiungere anche ai cibi per evitare formazione di gas .
    Esternamente se le emorroidi sono molto infiammate e brucianti , si puo’ applicare del ghiaccio o della ricotta . Lavarsi spesso con semplice acqua tiepida ed a pelle asciutta si puo applicare esternamente dell’olio di ricino o di cocco , che hanno potere rinfrescante ,battericida e antifungino .

    Rispondi

Lascia un commento

Scopri di più da VALDO VACCARO

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere