GUIDA BASE ALL’ESTRAZIONE DEI SUCCHI FRESCHI

da 21 Mag 2018Alimenti

Ăˆ ora di cominciare il tuo percorso nel magnifico mondo degli estratti. In questa pagina ti introdurrĂ² alle basi dell’estrazione di frutta e verdura: come preparare il succo, che tipi di frutta e verdura usare, quando e come consumare il succo.

QUALI SONO I BENEFICI DEI SUCCHI FRESCHI?

Anche se il succo fresco contiene gli stessi nutrienti della frutta e verdura da cui è stato ottenuto, l’estrazione rimuove le fibre rendendo il succo piĂ¹ concentrato. CiĂ² permette una digestione piĂ¹ veloce e un rapido assorbimento dei nutrienti. Quindi i succhi sono eccellenti per assorbire alte quantitĂ  di vitamine, minerali ed enzimi da frutta e verdura.

PERCHÉ FARE IL SUCCO E NON MANGIARE TUTTO IL FRUTTO?

Molti obietteranno che mangiare il frutto o l’ortaggio intero è piĂ¹ pratico, economico e veloce. Ma quindi perchĂ© tutta questa enfasi sui succhi freschi?

  • I succhi permettono una digestione piĂ¹ rapida e un assorbimento dei nutrienti nel corpo maggiore
  • CiĂ² porta ad una detossificazione maggiore e quindi un miglioramento generale della salute
  • Essendo privi di fibre sono piĂ¹ facili da digerire, riducendo il carico di lavoro di stomaco e intestino
  • Ăˆ facile ottenere succhi molto buoni anche utilizzando vegetali che magari non vengono apprezzati normalmente dai piĂ¹ piccoli

SUCCHI O FRULLATI? QUAL Ăˆ LA DIFFERENZA E QUAL Ăˆ PIĂ™ SALUTARE?

Negli smoothies (frullati) la fibra non viene separata, rendendo quindi la digestione piĂ¹ lenta e meno efficiente rispetto al solo succo. Ci sono casi nei quali si vuole pesare il meno possibile sul sistema gastrointestinale. Diventa allora importante ridurre al massimo i dispendi di energia e mantenere alto l’assorbimento dei nutrienti. Gli estratti freschi permettono proprio questo, quindi sono da preferire ai frullati.

I frullati invece sono ottimi nel caso si voglia utilizzare frutta poco acquosa come banane e avocado. Negli smoothies è possibile inoltre aggiungere una maggiore varietĂ  di ingredienti con cui renderlo ancora piĂ¹ nutriente e gustoso.

7 COSE IMPORTANTI DA SAPERE QUANDO INIZI CON GLI ESTRATTI

1. IL PROCESSO DI AUTO-GUARIGIONE

Bevendo estratti fornisci il tuo corpo di frutta e verdura ricca di nutrienti, crudi e quindi non alterati. Questo apporto di sostanze benefiche, combinato ovviamente alla eliminazione di cibi, sostanze e abitudini dannose, permetterĂ  al corpo di ripulirsi e depurarsi dalle tossine accumulate nel corso degli anni.

Un esempio classico è quando si smette di bere il caffè: malessere, spossatezza e mal di testa sono frequenti. Questo è ciĂ² che l’igienismo chiama crisi eliminativa, cioè il processo che il corpo, una volta messo nelle condizioni adatte, compie per eliminare le tossine attraverso il sistema circolatorio. Il fegato e i reni svolgono un ruolo fondamentale nel rimuovere le tossine dal sangue. Il temporaneo aumento di queste tossine nel sangue provoca appunto questi malesseri.

Molte persone alla comparsa di questi sintomi si spaventano e cedono. Ăˆ fondamentale invece tenere duro. Il processo di detox in genere dura una o due settimane, in base alle caratteristiche di ognuno e al livello di intossicazione. Usa quindi questo periodo per rilassarti e riposare.

2. QUANDO Ăˆ RACCOMANDATO BERE GLI ESTRATTI?

Una volta estratto il succo, la luce e il contatto con l’aria cominciano il processo di ossidazione, che distrugge enzimi e vitamine. Quindi è importante bere il succo appena estratto, e lontano dai pasti. Infatti a stomaco vuoto il corpo sarĂ  piĂ¹ pronto ad assorbire i nutrienti. Questa è una regola da rispettare in particolare nel caso di estratti di frutta.

Se il succo è stato ottenuto con un estrattore e non ti è proprio possibile consumarlo immediatamente lo puoi conservare in frigo per non piĂ¹ di 24 ore in un recipiente chiuso e riempito fino all’orlo. Nel caso avessi usato una centrifuga invece l’ossidazione avverrĂ  molto piĂ¹ velocemente. Ti accorgerai facilmente se un succo si è ossidato, avrĂ  infatti un gusto metallico e un colore alterato. Per approfondire le differenze tra centrifuga e estrattore leggi la mia guida.

3. QUALI INGREDIENTI USARE

Cercare di usare solo prodotti in stagione. Noi usiamo l’estrattore maggiormente per succhi di verdure con una base di mela verde. Troviamo infatti gli estratti importanti soprattutto per assumere alte quantitĂ  di ortaggi e verdure a foglia verde, ricchi di nutrienti ma anche di fibre, in modo veloce e pratico.

La frutta invece riveste un ruolo di secondario, essendo spesso piĂ¹ sensato mangiarla così com’è.

Per un elenco della frutta e verdura divise per stagione vai alla mia pagina dedicata.

In ogni caso ognuno deve trovare le soluzioni piĂ¹ adatte a se stesso. Importante perĂ² ricordare di rispettare le combinazioni alimentari. In particolare anguria e melone vanno assunti singolarmente e lontano dai pasti.

Cercare comunque di non utilizzare mai piĂ¹ 3-4 ingredienti, soprattutto se non si ha molta esperienza. Se è facile creare succhi ottimi e gustosi con pochi ingredienti è altrettanto facile crearne di cattivi utilizzandone tanti.

4. BUONE COMBINAZIONI E INCOMPATIBILITĂ€

La regola delle combinazioni compatibili, di quelle così-così e di quelle improprie valgono sia per la frutta, che per le macedonie, i centrifugati e gli estratti. Il discorso non è solo digestivo e assimilativo. Ăˆ anche una questione di gusti. Molto meglio a mio avviso assaporare un buon melone e una buona anguria da soli, per quello che sono.

Mele, ananas e papaia, data la loro caratteristica di frutti non fermentanti, sono praticamente combinabili con qualsiasi altro frutto e qualsiasi altro cibo, e si possono inserire senza problemi in ogni fase di colazione, pranzo e cena. Se poi qualcuno si trova bene sperimentando e curiosando, mescolando di tutto e di piĂ¹, nessuno gli impedisce di farlo, anche se probabilmente correrĂ  il rischio di qualche gonfiore in piĂ¹ e di qualche rigurgito in piĂ¹.

Qualche eccezione alla regola si fa in nome delle buone esperienze e degli ottimi effetti gustativi. Ecco allora che il succo di carota, ottimo giĂ  da solo, diventa favoloso col sedano e la fetta di ananas. In altri casi si approfitta del succo per dargli un contenuto anti-parassitario, per cui si aggiunge un pizzico di peperoncino piccante o un pezzetto di zenzero. Il pompelmo, soprattutto quello giallo, lo concepisco solo come spremuta, per il suo favoloso retrogusto amarognolo.

4. PULIZIA DI FRUTTA E VERDURA

Purtroppo frutta e verdura vengono trattate sempre piĂ¹ con pesticidi e altre sostanze chimiche. Non è sempre qualcosa che si puĂ² evitare, in quanto non tutti abbiamo la fortuna di avere un proprio orto o una fonte di frutta e verdura non trattata.

Una soluzione, per chi se lo puĂ² permettere, è comprare frutta e verdura biologica. Altrimenti potrete semplicemente rimuovere la maggior parte delle sostanze chimiche dalla buccia immergendo frutta e verdura in un recipiente d’acqua mista a aceto di mele e sale marino per 10 minuti. Poi risciacquate il tutto sotto acqua corrente strofinando bene.

Questo metodo perĂ² non rimuove i pesticidi che sono contenuti all’interno del frutto. Per questo motivo, se vi state preparando ad effettuare una detox con metodo Gerson per far regredire formazioni tumorali, comprare biologico è d’obbligo.

5. COME USARE LA POLPA

Ogni volta che farai del succo fresco ti ritroverai con della polpa di scarto, costituita dalle fibre della frutta e verdura appena estratta. Sarebbe un peccato doverla buttare via. Ci sono molti articoli online con idee per poterla riutilizzare in modi creativi.

Attenzione perĂ², utilizzala come alimento solo se è polpa di frutta e verdura biologica.

6. ASCOLTA IL TUO CORPO

Anche se hai seguito tutte le indicazioni che ti ho dato finora, se il tuo corpo non è abituato a certi alimenti e certe quantitĂ , potrebbe fartelo capire con dei problemi gastrointestinali. Chiaramente bere succhi fa bene e dev’essere una cosa piacevole, ma è sempre meglio andare per gradi. Se senti quindi che alcuni alimenti ti causano qualche fastidio, riduci le dosi e aumentale man mano, e vedrai che poi non avrai piĂ¹ questi problemi.

7. PULISCI ACCURATAMENTE IL TUO ESTRATTORE

Ăˆ importante scegliere un estrattore facile e rapido da disassemblare e ripulire, altrimenti se la fase di pulizia ti porta via piĂ¹ tempo di tutto il resto è probabile che ti passi completamente la voglia di estrarre succhi.

Per ridurre al minimo i tempi di pulizia ti consiglio di lavare le parti dell’estrattore appena possibile in modo che i residui non si asciughino. Lava tutto sotto acqua corrente e aiutati strofinando con lo spazzolino che in genere danno in dotazione. Se sono residui ostinati puoi usare anche un po’ di detersivo. Infine risciacqua bene.

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attivitĂ  lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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