MAL DI SCHIENA SCOMPARSO, BENESSERE GINNICO-MUSCOLARE E DRAMMI SPORTIVI

da 16 Apr 2012Lombalgia, Testimonianze

LETTERA

TENGO A RIBADIRE LA MIA GRANDE SODDISFAZIONE NEI RIGUARDI DELLA DIETA VEGAN-CRUDISTA

Grazie Valdo per tutte le info e gli utili consigli (vedi tesina “Guarigione all’occhio e lesione al menisco“, del 14/4/12). Appena ho l’esito della risonanza magnetica ti faccio sapere. Comunque quest’ultimo problema, essendo di natura traumatica, non va ad attenuare la mia soddisfazione per essere definitivamente passato ad una dieta vegana a marcata prevalenza crudista. Lo stato di salute acquisito va al di là di ogni frase elogiativa.

MANTENIMENTO DEL VOLUME MUSCOLARE E DELLA RESISTENZA

Sono veramente soddisfatto. Non pensavo di riuscire a mantenere il volume muscolare, la forza e la resistenza. Aumentando il benessere generale posso allenarmi più intensamente e, alcune volte, pur lavorando, riesco ad eseguire nella stessa giornata due sessioni di allenamento, con pesi al mattino e MMA (arti marziali) alla sera.

LA SCONFITTA DEL MIO MAL DI SCHIENA HA DELL’INCREDIBILE

Non ti avevo detto che qualche anno fa mi avevano diagnosticato la spondilostesi di due vertebre L4 su L5 ed L5 su S1, per cui ho sempre sofferto di dolori alla schiena. Dolori che talvolta prendevano tutta la gamba sinistra e che mi costringevano a disertare qualche seduta in palestra. Da quando ho modificato la dieta, non c’è stato più alcun giorno di dolori alla schiena e ciò ha comportato un miglioramento non solo nell’allenamento ma nel mio stile di vita. Se questo non ha del miracoloso, non so trovare altri termini. Grazie e a presto. Marco

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RISPOSTA

IL TUO E’ UN MESSAGGIO FONDAMENTALE PER OGNI ATLETA

Ciao Marco, questa tua aggiunta la pubblico volentieri, a uso e consumo dei tanti atleti che consultano questo blog e che spesso esprimono dubbi e perplessità sui muscoli, sulla forza e sulla resistenza, legati come sono alle barzellette dei mercanti di proteine nobili e di integratori.

LO SCONVOLGENTE INCIDENTE DI PIERMARIO MOROSINI

Piangiamo tutti l’atleta che si schianta all’improvviso su un campo da gioco. E sabato scorso è stato il turno di un ragazzo d’oro come Piermario Morosini, con una particolare e toccante storia familiare alle spalle. Non mi soffermo troppo su questo argomento, avendo già scritto le tesine “Calcio mortale e calcio vitale, Batistuta e Rivera, Vendrame e Corona“, del 14/3/12, e “Doping calcistico, caso Renato Curi e vertigini di mamma”, del 18/3/12, ma un breve commento è d’obbligo.

LE DIETE DELLE SQUADRE DI CALCIO SONO NOTORIAMENTE DOPANTI, ANCHE SE A NORMA DI LEGGE

Indipendentemente dagli esiti dell’autopsia, non occorre nemmeno ipotizzare l’uso di sostanze strane. Di sicuro Morosini era una persona esemplare, innamorata della vita e del calcio. Ma sappiamo benissimo come l’alimentazione normale e rituale dei calciatori sia in ogni caso ricca di cibo alto-proteico, di cibo cotto, di bevande gassate e dolcificate, di latticini e gelati, di pasta e di integratori, di caffè e the. Un misto di Dieta Mediterranea iperproteica e di rafforzamenti sintetici, nervini, salini e zuccherini.

C’E’ DIFFERENZA TRA ALIMENTAZIONE PRESERVATIVA E ALIMENTAZIONE STRONCANTE

Una dieta calcistica che sostiene sì i picchi di prelevamento calorico-muscolare, ma nel contempo attua pesanti prelevamenti sul Bancomat enzimatico-metilico individuale, debilita la resistenza, provoca stress ossidativo e invecchiamento cellulare (leggasi la tesina “Omocisteina barometro funzionale del corpo umano“, del 6/12/11). Vorrei chiedere a tutti i dietologi del calcio, quelli che conoscono a memoria carnitine, taurine, EPO, steroidi e anabolizzanti, se hanno mai sentito parlare di alimentazione enzimatica, di omocisteina e di gruppi metilici CH3, capendoci qualcosa e applicandoci qualcosa. La differenza tra conoscere e non conoscere queste cose può significare protezione degli atleti o stroncatura anticipata dei medesimi.

PER GIOCARE SANI E LONGEVI SERVE CARBURANTE ADATTO E SANGUE FLUIDO

Giocare al calcio significa mettere a dura prova l’intero sistema, dalla prima all’ultima dei 100 mila milioni di cellule, dal primo all’ultimo dei 5,5 milioni di villi intestinali, da primo all’ultimo dei 2,5 milioni di glomeruli renali. Un motore umano che venga spinto ripetutamente alle massime accelerazioni ha bisogno che tutto proceda simultaneamente ed armonicamente nel verso giusto, ha bisogno che la carburazione interna sia efficiente e pulita, e che il sangue sia F-L-U-I-D-O.

NESSUNO FACCIA IL FURBO O LO GNORRI, SAPPIAMO TUTTI COSA SIGNIFICA FLUIDO

Fluido significa libero da grassi, libero da residui proteici, libero da residui farmacologici, libero da ritenzione idrica, libero da pigrizia linfatica, libero da integrazioni B12, libero da caseine e ricco di vitamina-C naturale. Queste caratteristiche del sangue non si ottengono affatto con le diete propinate alle squadre di calcio, e ancor meno si ottengono con l’eparina di maiale della Pfizer. Servono melograni, servono pompelmi, servono fragole, servono ciliegie, servono pesche e meloni, servono non foglie ma piattoni di radicchio. Tutte cose precluse e indigeste a chi è già saturo di proteine, di cibi cotti, di cibi concentrati ed arricchiti.

IL RISCHIO CARDIACO REALE NON E’ SEMPRE MISURABILE STRUMENTALMENTE

Operare in accelerazione e ai limiti, in presenza di sangue denso, rappresenta un costante rischio cardiaco. I controlli sulla salute degli atleti in Italia sono sicuramente tra i più severi al mondo. Ma il discorso del sangue denso non viene affatto preso in considerazione, e questo è un fatto gravissimo e lesivo per la salute di chi pratica sport ad alto livello. Tante macchine da caffè espresso e niente spremi-agrumi o spremi-melograni nei luoghi di ristoro delle squadre.

UNA CIVILTA’ PROTEINOMANE PRODUCE UNO SPORT UBRIACO DI PROTEINE

Ho più volte ribadito che tra gli atleti vegani ci sono i più grossi campioni di triathlon e di decathlon, i più bravi scalatori di picchi himalayani i campioni di immersione marina, i più inossidabili atleti del tennis, dell’atletica leggera e pesante, della lotta libera e persino del pugilato. E ho più volte fatto anche nomi e cognomi. Ma l’ipnosi e l’ubriacatura filo-proteica non sono facilmente scardinabili.

IL MAL DI SCHIENA FA SOFFRIRE ED E’ PURE INVALIDANTE

Non c’e peggiore cieco di chi non vuol vedere, e non esiste peggiore sordo di chi non vuole ascoltare. Ma muscoli efficienti e assenza di mal di schiena sono troppo importanti per sottovalutare testimonianze dirette e genuine come la tua. Ci hai creduto, hai studiato, ti sei impegnato. Alla fine hai saputo dare lo sfratto ai cristalli di acido urico e ai vari fattori di disturbo linfatico.

GLICOEMOGLOBINA, ACIDOSI, CREATININA ED EMOVISCOSITA’

La frase secondo cui “La salute di una persona è inversamente proporzionale ai livelli di glicoemoglobina nel sangue”, l’ho presa da un medico diabetologo. Vorrei aggiungere che “La salute di una persona, atleta o non atleta, è inversamente proporzionale al suo grado di acidosi corporale, al suo quantitativo di creatinina scaricata nelle urine e al suo grado di viscosità sanguigna”.

SMACCO AL SANGUE DA MACELLO E INNO AL SUCCO ZUCCHERINO

Come dire una bocciatura in tronco di ogni brodaglia ospedaliera, di ogni fast-food, di ogni salumeria e di ogni caffetteria. Uno smacco clamoroso verso ogni attività macellatoria e stalliero-casearia e un vero inno alle arance, ai pompelmi, alle fragole, ai mirtilli, alle more, alle ciliegie, alle pesche, ai meloni, alle angurie, ai kaki e ai melograni. Una spinta verso una Nuova Agricoltura Pacifica, Naturalistica, Salubre, Responsabile e finalmente Intelligente.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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