UN RIFLESSO DIFENSIVO CHIAMATO TOSSE

da 20 Lug 2014Tosse

LETTERA

Gentilissimo Valdo, La seguo ormai da più di 5 anni e speravo di non dover mai disturbarla. Purtroppo non è così. Mi sono permessa di contattarla in quanto non trovo le risposte per il mio problema nel suo blog.

MENU DEPURATIVO

Cercherò di esporre in sintesi il mio caso. Dopo la dieta vegetariana, vegana e vegan-crudista sto seguendo il mio percorso alimentare con la dieta fruttariana. Da maggio di quest’anno il mio schema alimentare prevede 2 mele a colazione, succo d’uva preparato da me come spuntino, anguria a volontà per pranzo, pesche a volontà per merenda, e cena consistente con insalata di pomodori, cetrioli e avocado, seguita da spaghetti di zucchina con salsa di pomodoro e pomodoro secco, oppure zucca, oppure fagiolini. Una mela nel dopocena e un litro di acqua al giorno. Tutto qui.

ESERCIZI GIORNALIERI

Ho 41 anni, peso 50 kg e sono alta 175 cm. Faccio esercizio tutti i giorni, includendo un’ora di bici e un’ora di corpo libero in spiaggia.

DIECI GIORNI DI TOSSE E DI STANCHEZZA

Per circa 2 mesi, ossia da maggio fino a luglio, avvertivo grandi benefici da questo stile di vita, mi sentivo molto energetica, mi svegliavo prima e senza stanchezza. Ma ora, da circa 10 giorni, accuso una tosse secca di sera e una tosse piena al risveglio, per cui fatico a respirare profondamente.
A volte non riesco nemmeno a parlare senza dover schiarirmi la voce varie volte.

DOVE SBAGLIO?

Potrebbe per favore farmi capire dove sbaglio? La ringrazio in anticipo per la Sua cortese risposta e Le auguro mille anni di vita. Con immenso rispetto per il lavoro che sta facendo.
Elzbieta

*****

RISPOSTA

COS’È LA TOSSE

Ciao Elzbieta. La tosse non è da colpevolizzare. Non malattia ma riflesso difensivo e protettivo che l’organismo adotta per eliminare agenti irritanti delle vie aeree, o per eliminare muco e materiale acidificante accumulato.

QUALCHE RIMEDIO INNOCENTE

Una dieta rimediale e adatta a limitare i sintomi è sicuramente basata su frutta, succhi di limone allungati, succhi di carote ananas, più rape, patata dolce, sedano e altre vegetali, oltre che su un pizzico di peperoncino di mentastro e di zenzero. Sul piano alimentare non dovrebbero mancare cavolo, lattuga, rape e mandorle.

IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITÀ SUL PIANO CALORICO

Non ho grandi obiezioni da fare al tuo schema alimentare. Si tratta di un menu di tipo leggero, estivo, diuretico e detossificante, oltre che sobrio. Vorrei poter aggiungere anche l’aggettivo sostenibile, che ha la sua importanza in termini di lungo periodo. Quando dico sostenibile mi riferisco al bilancio energetico e calorico.

DIALOGARE COI SENSORI DELLA FAME

Ovvio che nessuno meglio di te può giudicare la sostenibilità del tuo menù, non solo sul piano teorico e virtuale, ma su quello concreto e pratico. Ognuno di noi deve dialogare col proprio corpo e capire se ha mangiato abbastanza e se ha rispettato anche il bilancio calorico, per evitare conseguenze tipo debolezza e calo ponderale. Spaghetti di zucchine al posto di spaghetti veri alle verdure ti avrebbero raro qualche caloria in più, tanto per fare un esempio. Chiaro che si tratta di un menu curativo e valido per un certo periodo e non come programma stabile.

QUALCHE RIMEDIO INNOCENTE DA MADRE NATURA

Ho pubblicato ieri  “Apnea ostruttiva, anello tonsillare e tosse secca” e forse ti è sfuggito. Puoi trovarci le risposte che cerchi. Per la tosse secca un rimedio innocente lo puoi trovare  in un litro di d’acqua con 40 grammi di foglie di salvia e 30 di fiori di camomilla bollite per 2 minuti, filtrate ed addolcite con miele crudo di pino, bevendo 4 tazze al giorno. Stesso discorso con mix a base di foglie di melissa, menta, salvia e timo, o con i fiori di tiglio. Per la tosse piena macerare per una notte in un litro di acqua fredda 70 grammi di radice di liquirizia. Filtrare e bere 3 tazzine durante la giornate, dolcificando con miele o con la stevia.

CRISI ELIMINATIVA DERIVANTE DALLA DIETA DETOSSIFICANTE ADOTTATA

Non è poi necessariamente una questione di errori commessi. Questi ultimi 10 giorni critici rappresentano niente più e niente meno che una crisi eliminativa o detossificante per il muco e l’acidificazione che hai accumulato magari nel periodo invernale. Muco e scorie acide che vengono disincrostate e che devono essere espulse grazie soprattutto alla dieta di tipo tendenzialmente depurativo che hai adottato. La debolezza dipende dalla caduta respiratoria e da un apporto energetico che non copre al meglio quanto consumi.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

9 Commenti

  1. Francesco

    Sono d’accordo con Valdo: si tratta quasi certamente di una crisi eliminativa, la dieta cruda non è quasi mai indolore, specie dopo i 40 anni, quando in genere di debiti col nostro organismo ne abbiamo ormai cumulati parecchi e regolare i conti col nostro passato non è più una cosa di un attimo come a 20 anni. E per di più nel tuo caso si tratta di dieta a basso regime di calorie (così a occhio e croce), dunque particolarmente detossificante. Niente di male, intendiamoci, visto che per questa strada si giunge a livelli sempre più elevati di guarigione e di salute. L’unico problema, saggiamente sollevato da Valdo, è la sua sostenibilità a lungo termine, visto che, se non ci si nutre a sufficienza, si tende inevitabilmente a deperire (a breve ci si sente magari più energici, perché si risparmia un’enorme quantità di energia a livello digestivo, ma alla lunga è chiaro che le cose cambiano). Tanto più che conduci una vita molto attiva, dunque bisognosa di carburante adeguato.
    Il consiglio è dunque quello di controllare il tuo apporto calorico, portandolo a quello che è il tuo presumibile fabbisogno. Mangiando la frutta che hai citato, che è scarsamente zuccherina, è evidente che ti ci vorranno quantitativi molto grandi per raggiungere quel fabbisogno; quindi sarebbe opportuno integrare quel tipo di frutta con altra frutta più zuccherina, e segnatamente le banane (o anche i fichi e i cachi, mentre coi datteri bisogna andarci piano perché fanno sballare la glicemia – tipo un dattero grande, non di più, per ogni mela, per aumentare lo scarso apporto calorico della mela).
    Finchè il nostro corpo non è perfettamente detossificato e libero da mille piccole dipendenze che ci fanno deviare dalla retta via, ci tocca purtroppo fare un po’ di conti con la penna. Poi quando avremo raggiunto equilibri più avanzati potremo permetterci di ascoltare i consigli del nostro corpo (per il momento ancora scarsamente affidabile).

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  2. Elle23

    Gentilissimo Francesco,
    grazie per le ulteriori informazioni.
    Prima della tosse la mia dieta includeva anche le banane e i fichi freschi dopo cena, prima della mela, ma con la comparsa di quest'ultima ho dato colpa alla "frutta sostanziosa" e ho eliminato sia banane che i fichi.
    Pensi che uno stile alimentare come il mio e che include anche le banane, cachi, fichi e qualche dattero fresco sia sufficiente per coprire i bisogno energetico diario di 1200 calorie?
    La spremuta di arancia di stamattina e la cena senza avocado hanno fatto diventare la mia tosse quasi inesistente.
    Saluti Elzbieta.

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  3. Francesco

    Che significa “banane e fichi freschi dopo cena”? Per conto mio dovrebbero essere la cena (o il pranzo).
    Premesso che 1200 calorie mi sembrano insufficienti (forse dovresti aumentarle ad almeno 1600), con una dieta prevalentemente fruttariana come la tua è certamente possibile coprire qualsiasi fabbisogno energetico e calorico, di 1200 come di 3000 e anche oltre. Considera ad esempio un menù come questo (con tutte le possibili varianti in più o in meno):
    ½ chilo di banane 450 calorie circa
    2 chili di frutta varia 900 cal. circa
    50 gr di datteri 150 cal. circa
    1 kg di verdure varie 200 cal. circa
    Totale 1700 calorie, e non ho considerato l’eventuale olio (1 cucchiaio circa 130 calorie). Dunque come vedi si può.
    La spremuta d’arancia (eventualmente insieme all’arancia integrale, che è meno detossificante del suo succo) è particolarmente indicata come colazione (solo in estate io la sostituisco col melone o con l’anguria, che però sono molto più detossificanti delle arance, quindi nel tuo caso è facile che scatenino (l’anguria specialmente) la tosse o qualche altra forma di detox).
    Non so se l’introduzione delle arance e l’eliminazione dell’avocado abbiano contribuito alla scomparsa del sintomo della tosse, certamente però l’arancia è meno detossificante, per dire, dell’anguria, e quanto all’avocado, meno grassi mangiamo meglio è (e l’avocado è molto grasso, come i semi e le noci varie, tutte cose che secondo me è meglio evitare in via abitudinaria ma solo da consumare in via sporadica o al più stagionale). Secondo me di grassi bastano quelli contenuti naturalmente nella frutta e verdure fresche, tutto il resto è un di più che rischia solo di nuocerci. So che in certi ambienti igienisti c’è la tendenza a un consumo smodato di semi, noci, datteri e altri cibi concentrati (cereali e relativi condimenti grassi), ma secondo me questo si fa per compensare la carenza di frutta fresca: se al tuo organismo non dai il dovuto quantitativo di carburante di prima qualità (frutta fresca), lui poi reclama altrettanto quantitativo del medesimo qual che ne sia la natura, meglio quindi prevenire le sue giuste proteste di fame compulsiva dandogli subito la dovuta razione quotidiana di frutta.
    Secondo me, se aumenti le tue razioni di frutta, in particolare reintroducendo le banane, pigli due piccioni con una fava: ottieni un rallentamento della tosse e al tempo stesso ti garantisci un menù sostenibile in termini energetici a lungo termine. Tieni comunque presente che c’è frutta più detossificante (es. anguria, i succhi in generale) di altra (es. banana o arancia, i frutti integrali in genere). Dopo di che, credo sia più facile prevenire certe reazioni di detox (con una dieta attenta a non scatenarla troppo) piuttosto che arrestarle una volta liberate: la detox infatti, una volta scatenata, è facile che faccia il suo corso nonostante le nostre (tardive) contromisure dietetiche.

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  4. Francesco

    Aggiungo, come nota di curiosità, che la detox (di qualunque forma si tratti, perlopiù disturbi intestinali) è la bestia nera degli igienisti. Molti provano ad adottare il menu’ quasi fruttariano crudista, ma poi finiscono per desistere in quanto non riescono a liberarsi della detox, di cui incolpano la frutta principalmente: infatti constatano che reintroducendo i cereali in dosi massicce (in sostituzione della frutta) la detox scompare, e traggono la conclusione sbagliata. Quella giusta, secondo me, sarebbe invece quella di insistere con la frutta, la quale fa solo il suo dovere, che è quello di scatenare le crisi eliminative (detox) finché ce ne sia bisogno, ossia finché c’è tossiemia e bisogno di riparazione (degli organi e delle cellule), attraverso le quali crisi passa necessariamente l’ autoguarigione. Bisogna saper aspettare i tempi richiesti, che saranno tanto più lunghi quanto più siamo malandati in partenza.
    Dopo di che io non voglio criminalizzare nessuno: se uno trova il suo giusto ed accettabile stato di equilibrio e di salute con i cereali, nulla di male. Ma se questi presentano, come succede spesso a molti soggetti, qualche seria controindicazione (intolleranza o altro), allora secondo me meglio eliminarli (sostituendoli con la frutta), anche a costo di andare incontro a periodi più o meno lunghi di detox che è tuttavia un percorso virtuoso di guarigione. L’igienismo ci insegna che la guarigione passa attraverso le crisi eliminative, non è vero? Allora quando queste arrivano non soffochiamole nella culla.

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  5. Elle23

    Gentile Francesco, mille grazie per i tuoi preziosi consigli.
    Adoro le angurie e qui in Spagna si trovano buonissime, biologiche e a prezzi ottimi.
    Sicuramente aumenterò il consumo di banane anche sotto forma di gelato.
    Secondo te è più indicato iniziare la giornata con la mela o con anguria? La mela è meno acida e più equilibrata rispetto ai peponidi anche se meno acquosa.

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  6. Francesco

    io in genere preferisco la frutta di stagione (a parte le banane che io adoro tutto l'anno), le mele le riservo all'inverno, specie dopo che i cachi son finiti, quando non si trova molto altro in circolazione (pere e agrumi), a parte le solite banane. Questo quanto al gusto. Quanto poi alla detox, ti ripeto, l'anguria è molto detossificante: mangiandone parecchia è quasi inevitabile incorrere in qualche crisi eliminativa, io ho appena avuto uno sfogo cutaneo all'occhio (palpebre), quasi certamente per l'anguria (e per la quasi totale eliminazione di verdura cotta, in questo periodo dell'anno).

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  7. Elle23

    Qui poi si trovano anche i meloni "piel de sapo" bianchi disponibili tutto l'anno provenienti dal sud di Spagna oltre che le banane delle Canarie.
    Grazie di nuovo per il prezioso supporto.

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  8. Francesco

    allora devo capire che la Spagna è un luogo ideale per una crudista, tra peponidi, piel de sapo e bananitas delle Canarie. Ti auguro buona fortuna

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  9. Elle23

    Grazie mille anche a te!

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