MAL DI PANCIA, MALE ALLA MILZA, MALE AL FEGATO, MALE AI RENI E MALE ALL’INTESTINO

da 9 Feb 2023Disturbi gastroenterologici

LETTERA

DOLORI UMANAMENTE IMPOSSIBILI DA SOPPORTARE

Gentile dr Vaccaro, Sono sempre io, Manuela, che vengo a disturbarla ancora una volta. Mi perdoni, la prego, ho bisogno urgente di aiuto e non so cosa fare. Il dolore al basso ventre a sinistra non accenna a diminuire, sono circa due settimane che cerco di sopportarlo con la speranza che da un momento all’altro mi dia tregua, ma non ce la faccio più, è umanamente impossibile sopportare un dolore così a lungo e fisso, molto raramente si placa ma solo per pochi attimi.

SONO AL TERZO GIORNO DI DIGIUNO

Sono al mio terzo giorno di digiuno, e con questo dolore non sento minimamente la voglia di mangiare. Ho ancora la pancia piena di aria che quando la sento girare, mi provoca un dolore più forte. E per quanto riguarda la stitichezza, sento lo stimolo ma non riesco ad andare in bagno, mi aiuto con le mani.

PIUTTOSTO CHE ANDARE IN OSPEDALE MI BUTTO DAL BALCONE

Con la disperazione adesso prenderei anche un veleno se servisse a calmare il dolore, infatti avevo chiesto alla dottoressa di famiglia di darmi qualcosa per il dolore ma mi ha risposto che devo andare in ospedale e farmi fare tutti gli accertamenti.

In ospedale non ci vado, piuttosto mi butto giù dal balcone. Dottore per favore mi aiuti, sento che non ce la farò, sono al limite, preferisco morire piuttosto che sopportare ancora questo dolore.

È L’UNA DI NOTTE E NON RIESCO A DORMIRE

In questo momento è l’una di notte ma non riesco a dormire, cerco di trovare una posizione che mi allevia il dolore al basso ventre, ma non c’è niente da fare. Se riesco a calmare il dolore al basso ventre a sinistra, sono sicura che con l’alimentazione piano piano ce la posso fare per risolvere stitichezza e aria.

HO ESAURITO LE MIE FORZE

La prego, mi dica cosa posso fare per calmare il dolore, ho esaurito le forze, è disumano convivere con un dolore fisso, notte e giorno. Ho provato con la borsa di acqua calda ma non so se va bene e non mi ha dato gran sollievo. Ho bisogno di un suo consiglio di emergenza per il dolore, ne ho bisogno come l’aria per respirare. Grazie infinite dr. Vaccaro Manuela


RISPOSTA

TUTTE LE SOFFERENZE FANNO MALE

Ciao Manuela. Questo tuo messaggio segue all’altro di 3 giorni fa che ho intitolato “Sconvolgimento intestinale con gonfiori e meteorismo”. Ovvio che non mi sento di criticarti in alcun modo, anche se hai in pratica ripetuto e aggiunto drammaticità ai tuoi sintomi, rinunciando a risolverli o comunque alzando bandiera bianca per disperazione. Una specie di resa incondizionata. Umanamente è del tutto comprensibile. Le tue sono lacrime giustificate. Eppure esiste anche di peggio. Chissà quanta gente con le ossa spezzate e le membra gelate sta lamentandosi sotto le macerie in Turchia e in Siria. I pochi che si salveranno sono quelli che nonostante i traumi non avranno ceduto alla disgrazia del terremoto, dei sassi, dei mattoni e dei detriti sulla propria testa, quelli che non hanno cessato di sperare e lottare, continuando a inviare i propri flebili lamenti verso l’esterno.

IL DOLORE PUÒ DAVVERO ESSERE SCONVOLGENTE, SIA PER CHI LO PROVA CHE PER CHI LO IMMAGINA

Non ho mai sottovalutato la sofferenza. Quando essa raggiunge livelli di intollerabilità uno può andare fuori di testa. Ma rendo pubblica questa seconda risposta perché paradossalmente diventa preziosa per i lettori, essendo una dimostrazione concreta e drammatica di dove può arrivare il dolore. Pertanto sto usandoti in senso sociale e spero non me ne vorrai per questo. Vedrò qui di seguito di darti altri ragguagli per superare la grave crisi in atto con il minimo di rischi e di patimenti.

LASCIA PERDERE IL BALCONE

Ovvio che buttarsi dal balcone non ha senso alcuno. Una osservazione comunque te la devo assolutamente fare. Sai benissimo che non sono solito spingere la gente verso le visite ospedaliere. Tuttavia, visto il prolungarsi dei dolori è giusto definire la tua situazione attuale come emergenza. Una emergenza non solo in termini di dolori lancinanti e che non ti fanno dormire la notte, che ti accorcia il respiro e ti mantengono nel panico con dubbi su dubbi. Il mio primo consiglio, qualora tu non riuscissi a venirne fuori rapidamente, è pertanto di ripensarci e di rivolgerti al pronto soccorso. Non per metterti nelle mani dei medici o per fare degli interventi indesiderati, ma con il preciso, mirato e limitato obiettivo di escludere che ci sia una crisi irrisolta di appendicite, o di calcolosi renale, o di colite da intestino irritabile. Insomma, con richiesta scritta e firmata, ti consiglio di chiedere una diagnosi semplice e credibile basata su precisa ecografia e sensati commenti sanitari, oltre che di impegnativa da parte degli stessi medici di non andare oltre se non richiesto, con cure, prescrizioni ed operazioni eventuali.

IL DIGIUNO È UNA PROVA IMPEGNATIVA CHE RICHIEDE PRECISE CONDIZIONI

Quanto al digiuno, te lo avevo citato come una delle possibili necessità. Avrei dovuto forse sottolineare meglio che il digiuno è comunque una pratica impegnativa che richiede preparazione fisica e mentale, oltre che condizioni ideali di riposo, di equilibrio spirituale e di serenità, tutte cose che al momento ti mancano. 

SFRUTTARE AL MEGLIO QUANTO LA NATURA CI OFFRE A PIENE MANI

Molto meglio sfruttare il digiuno naturale che il corpo impone nelle ultime 1-2 ore del ciclo circadiano notturno che va dalle 20 di sera alle 4 del mattino successivo. Cosa che si ripete 360 volte all’anno con assoluta regolarità. Ovvio che anche questo digiuno naturale ha le sue esigenze, e viene attuato in modo efficace nella misura in cui hai trascorso la tua giornata al meglio, mangiando bene (con appetito), bevendo bene (ovvero con acqua biologica da frutta lontano dai pasti). Serve in ogni caso che tu metta a disposizione del corpo una adeguata scorta di energia, digerendo bene, catturando energia dal sole, dall’aria e dal pensiero positivo-costruttivo. In altre parole è fondamentale che tu rafforzi il sistema immunitario dandoti una bella carica di fiducia e di entusiasmo su quanto stai facendo.

COME, QUANTO E COSA MANGIARE TRA PRANZO E CENA

La scorta di energia avrà luogo mediante il pranzo delle 13 e la cena delle 19, con abbondante terrina di verdura cruda ben masticata e lentamente assunta. Nel ciclo circadiano verduriano che va dalle 12 alle 20 ci sono pranzo e cena che vanno attuati e rispettati al meglio e che, dopo un periodo di riadattamento funzioneranno di sicuro. A pranzo (ore 13) ci sarà un valore energetico e volumetrico del 70% dell’intero pasto di crudo, da completarsi con un 30% di cotto (verdure saltate, cereali leggeri e nutrienti come il miglio, il riso integrale e l’avena, legumi come le tegoline non di scatola). La verdura cruda sarà resa appetitosa da qualche oliva, e da abbondante olio di oliva più limone o più aceto madre di melagrana o di mela. A cena (ore 19), fotocopia del pranzo, ma con un piatto iniziale di verdure crude per un 30% dell’intero pasto, e il restante 70% minestra di verdure o gnocchi di zucca, o zucchine, o vellutata di carote, o cavolfiori e broccoli al vapore. Se nel piatto crudo del pranzo hai assunto radicchio o tarassaco e ravanelli, a cena sceglierai come crudo il cavolo, oppure il carciofo crudo, oppure il finocchio crudo.

OCCORRE DEBELLARE L’INFIAMMAZIONE, O MEGLIO LE CAUSE DELLA INFIAMMAZIONE

Detto questo, parliamo in modo specifico della tua sofferenza. La descrizione la conosci anche troppo bene. Il dolore al fianco e al ventre nella parte bassa ha per forza una motivazione a monte che per ora rimane un interrogativo. Di sicuro è conseguenza della crisi infiammatoria di un organo o di un tessuto della zona dolente.

AL LIMITE UNA VISITA MEDICA CON SEMPLICE DIAGNOSI POTREBBE RASSERENARTI E FARTI RIFLETTERE SUL DA FARSI A RAGIONE VEDUTA

Le ipotesi più gravi che necessitano come dicevo poc’anzi di essere chiarite e sperabilmente escluse sono l’appendicite, la calcolosi renale, la colica renale, la sindrome del colon irritabile, il morbo di Crohn, l’eventuale danno alla milza, una crisi epatica, dolori viscerali nella parte ultima del colon discendente.

Nella precedente risposta tutte queste ipotesi le avevo citate in dettaglio. Ovvio che i sintomi li conosciamo bene, per cui si parla di affaticamento, depressione, meteorismo, perdita di appetito, dolori notturni, insonnia.

RIMEDI SPECIFICI PRIVI DI EFFETTI AVVERSI

Come cure naturali e innocenti, prive cioè di effetti collaterali avversi, e soprattutto prive del fattore più ammalante che esista e che si chiama paura-incertezza-sfiducia, sono:

  • Plant based diet a base di frutta, verdure, germogli, semini
  • Uso abbondante di olio di oliva su verdure crude
  • Tisana di tiglio o di camomilla
  • Tisana o decotto per applicazione esterna di alloro con spruzzata di limone
  • Zenzero crudo a fettine negli alimenti
  • Impacchi freddi sull’addome mediante panno bagnato per alcuni minuti
  • Cataplasma freddo notturno sul ventre (fino al mattino)
  • Bagno tiepido rilassante prima di coricarsi

LA SALUTE È UNA CONDIZIONE FUNZIONALE CHE CI APPARTIENE PER NATURA

Ricordarsi infine, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che se manca la convinzione al 100% che il corpo-mente-anima orbita costantemente per natura intorno alla salute, perdiamo inutilmente il nostro tempo. Occorre depurare, idratare, energizzare ed entusiasmare il capitale che ci è stato messo a disposizione.

Valdo Vaccaro


RISPOSTA DI MANUELA

Grazie infinite dr Vaccaro

Ho pianto a leggere questa sua risposta, è bellissima. Se potessi, correrei ad abbracciarla ovunque lei sia.

Sa, con questo dolore che mi fa stare così male e piegata in due, non ho la forza di lavarmi, vestirmi ed uscire per andare a fare una ecografia, ci proverò ma è troppo difficile, se si calmasse un po’ il dolore, sarebbe più facile per me.

Seguirò ogni consiglio che mi ha dato, è tutto prezioso. Non so come si fa il cataplasma, ho cercato sul web per capire di cosa si tratta ma ci sono tanti tipi e io non so quale è adatto al mio caso.

Grazie dr Vaccaro, le sarò grata per sempre

Manuela 

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Gina

    Sembrerà banale data la complessità dei sintomi presentati da questa lettrice ma per ovviare alla flatulenza che non trova sblocco ed è causa di tanto dolore io ho provato con l’assunzione di carbone vegetale ed il risultato c’è stato.

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  2. Tiziana

    Buongiorno più di una volta scrivo al signor Vaccaro nei commenti se può parlare un carcinoma mammario e dare consigli per uscirne senza interventi né pastiglie velenose da assumere ma a tutt’oggi vengo sempre le newsletter che mi giungono ma non ho mai sentito parlare del carcinoma ne avrei tanto bisogno perché sto affrontando da sola la situazione oncologo dice una cosa in ospedale ne dicono un’altra e io sono solo ad affrontarla chissà forse un giorno parlerà anche di questo me lo auguro buona giornata a Tiziana

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  3. Giuliano Manzali

    Cara Manuela, io sono un seguace di Valdo. Giuliano Manzali. Il cataplasma e’ un impacco fatto di argilla che vendono anche in grandi supermercati o in parafarmacia o in farmacia. Dovrai fare una pappetta non troppo tenera e spalmartela sull’addome ricoprendolo con circa mezzo centimetro di questa pappetta coprendo anche la parte dolorante e tenerlo per diverse ore anche dopo l’essicazione. semai usa una pancera che non stringa troppo. Inoltre ti consiglio di farti un clistere e svuotarti completamente il colon. Non ti preoccupare della flatulenza, se vengono falle senza vergognarti. Se vuoi ulteriori consigli mi puoi scrivere al seguente indirizzo: giulianomanzali@gmail.com oppure WhatsApp al seguente numero +6281334524064 io abito in Indonesia sono 6 ore avanti rispetto l’Italia. Buona vita se non ci sentiamo. Non buttarti dal balcone. 1 saluto cordiale.Giuliano.

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